Il Ponte non s'ha da fare. Prima bisogna potenziare navi e treni. E' quanto ha deciso la Commissione Trasporti della Camera
Un lunghissimo giro di parole per dire che no, il Ponte non s’ha da fare. E non s’ha da fare neanche il tunnel. Per poi ripetere un ritornello che per i siciliani è sempre lo stesso da circa mezzo secolo: prima le infrastrutture. La commissione trasporti della Camera dice no al Ponte perché tra le due sponde bisogna potenziare le navi ed il trasporto ferroviario. Così almeno nelle dichiarazioni rilasciate ad Askanews dalla deputazione.
Prima i pendolari
“Nei rilievi alla relazione sul Recovery fund, la commissione Trasporti della Camera ha voluto sottolineare l’importanza di una modernizzazione e adeguamento delle infrastrutture intorno e sullo Stretto di Messina, in modo da garantire un servizio efficiente ai pendolari tra le due sponde dello stretto e assicurare una vera continuità al trasporto ferroviario su scala interregionale”.
Stando ai deputati pentastellati le infrastrutture “sullo” Stretto sono quindi le navi e le navi veloci, nonché i treni a bordo delle navi, per garantire quel servizio ai pendolari che è sempre rimasto sulla carta. Insomma ancora una volta gli impegni presi sono quelli dei decenni precedenti.
Più navi e più treni
“Per raggiungere questo obiettivo è necessario, e non più rinviabile, un potenziamento dell’infrastruttura ferroviaria sui territori calabresi e siciliani, favorendo poi l’impiego di mezzi navali veloci che assicurino un servizio efficiente. Ai cittadini e ai pendolari dello Stretto serve un rinnovo dell’attuale flotta di navi traghetto con imbarcazioni di ultima generazione che, insieme a nuovi treni passeggeri di lunghezza limitata, consentano una manovra agevole e rapida di imbarco-sbarco, abbattendo i tempi attuali di attraversamento, consentendo di raggiungere una reale ed effettiva continuità territoriale ferroviaria tra Sicilia e Calabria. Prima di pensare a ponti o tunnel dobbiamo assicurare infrastrutture ferroviarie efficienti alle due Regioni e un servizio efficiente a chi oggi attraversa lo Stretto e ha diritto a farlo in tempi congrui e in sicurezza”.
Le briciole al Sud
Nulla di nuovo sotto il sole. Il fronte dei cosiddetti “#primatisti”, detti anche #benaltristi, c’è sempre qualcosa d’altro da fare prima e al posto di. Il problema serio e grave è che il rinnovo della flotta di navi, le navi veloci ed efficienti, un servizio dignitoso nello Stretto i siciliani ed i calabresi lo attendono da decenni. Anzi, è un diritto. Potenziare i treni o le navi non è un salto di qualità o un traguardo. E’ al massimo un contentino. Briciole. Ma noi siciliani siamo abituati ad accontentarci.
Mi sembra importante lavorare finalmente per portare l’alta velocità in Sicilia e per completare le infrastrutture autostradali e portuali prima di tutto. L’importante è che partano rapidamente tutti i lavori connessi.
Giusto. Prima le infrastrutture. Per esempio il raddoppio della Messina-Palermo e della Messina-Siracusa. Che senso ha il ponte se da Palermo a Messina si impiegano ancora 4 ore? E poi prima di treni e navi ce ne erano a bizeffe. Poi ci si e’ messi in testa che privatizzare tutto era la panacea di tutti i problemi ed ora siamo con le pezze nel sedere in tutti i settore, in primis l’attraversamento dello Stretto. Prima si doveva risparmiare; ora si deve investire. La politica dovrebbe mettersi d’accordo, invece di avere l’ossessione di inchinarsi ai mercati, alla finanza ed ai banchieri.
Dire più navi e più treni è come voler far credere che l’asino vola. Da anni le ferrovie tentano di ridurre il traffico a livello regionale. E ad ogni cambio orario si paventa il rischio dell’eliminazione dei treni notte. L’offerta è stata ridotta all’osso così come le navi. I treni accumulano ritardi per attendere la nave. Le carrozze usate nella relazione Sicilia e per il trasporto regionale sono vecchie e provenienti da altre regioni. Non viene eseguita manutenzione. Le infrastrutture di cui molti a sproposito parlano non verranno create anche senza la realizzazione del ponte. Forse ancora in molti non hanno capito che alla politica, soprattutto siciliana, conviene lasciare tutto com’è.
Assolutamente d’accordo!!!!!!!
ANCHE STAVOLTA CI HANNO FATTO FESSI.
Se mai arriverà qualche obsoleto trenino o qualche nave per ammodernare le esistenti, state pur certi che saranno stati costruiti al nord o in Cina.
Questo promettono e di queste promesse ci dobbiamo accontentare!!!
Fatti i Conti non meritiamo di più.
COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE TRASPORTI.
FORZA ITALIA – BERLUSCONI PRESIDENTE (7 COMPONENTI), FRATELLI D’ITALIA (2 COMPONENTI), LEGA – SALVINI PREMIER (9 COMPONENTI), ITALIA VIVA (2 COMPONENTI), MISTO (3 COMPONENTI),MOVIMENTO 5 STELLE (14 COMPONENTI), PARTITO DEMOCRATICO (6 COMPONENTI) = totale 17 CDX + 5 IV -MISTO + 20 CS. COME AVRANNO VOTATO ????? I VARI SCHIERAMENTI.