Il direttore Orazio Micali: "Risultato più che lusinghiero". Crescono anche gli introiti dalle concessioni d'uso
MESSINA – Più di 33mila presenze nell’anno appena concluso al Museo Regionale di Messina, con un incasso complessivo di 104mila 280 euro a fronte di 16.636 paganti. Sono i numeri elencati dal direttore Orazio Micali e che certificano un “risultato più che lusinghiero” per la struttura. Il totale dei visitatori ai MuMe nel 2023 è stato di 33.370 unità, quasi 11mila in più rispetto al 2022 (22.419 visitatori), cifre che non si registravano dai tempi dell’apertura del nuovo museo. Nel 2017, infatti, i visitatori complessivi erano stati 33.058 ma “soltanto” 9.509 paganti con un incasso di 73.940 euro, circa 30mila euro in meno rispetto all’incasso complessivo del 2023.
“Si evidenziano – ha commentato Micali – dati incrementali rispetto a tutti gli anni precedenti, a partire dal 2017 rispetto al quale gli incassi dell’anno appena trascorso sono stati superiori di oltre il 29% corrispondenti al 42,80% di visitatori paganti in più. Anche gli accessi gratuiti sono risultati di poco superiori con un +1% certamente valido se si considera che nella prima settimana l’apertura al pubblico fu gratuita con diverse migliaia di accessi”.
L’effetto mostre
Anche rispetto al 2022, primo anno post pandemia, i dati finali del 2023 sono da considerarsi positivi: +67,14% di incassi; +50,55% di visitatori paganti; +43,29% del totale di accessi. “Parte del risultato, in termini di introiti e di accessi – spiega il direttore Micali – si deve alle mostre che sono state curate e allestite dal Museo nei periodi 28 luglio – 15 ottobre (“Seguendo Caravaggio”) e dal 28 novembre (“19/08 CittàMuseoCittà”). Interessanti sono anche i dati assoluti e le percentuali di incasso della biglietteria del Museo (in concessione alla Società Aditus) e della biglietteria delle mostre (gestita in house), con evidenziato il dato espresso in introito/giorno per entrambe. L’incasso medio giornaliero di biglietteria delle mostre è di oltre il 35% superiore a quello della biglietteria Aditus: 331,98 euro per le mostre e 210,20 euro per il museo. Sul totale degli incassi di 104.280 euro, 76.725 euro arrivano dal museo e 27.555 euro dalle mostre.
Gli incassi per le concessioni d’uso
In crescita anche il dato relativo agli introiti accessori derivanti da concessioni d’uso occasionali per eventi e manifestazioni. Nel 2023 su questo fronte il Museo ha incassato 17.181 euro, una cifra che porta il dato complessivo degli incassi a 121.461 euro e soprattutto incide in maniera più significativa rispetto agli anni passati, quando era quasi ininfluente: appena 1600 euro incassati per le concessioni d’uso nel 2019 e 3.000 euro nel 2022. “I dati sugli introiti – conclude Micali – quantificano solo la parte economica dell’attività 2023. Nel complesso nell’anno appena trascorso il Museo ha ospitato e svolto molteplici attività, senza tralasciare finanziamenti ed esecuzione di interventi di qualificazione e valorizzazione del patrimonio edile e storico artistico”.
Grazie infinite al direttore Orazio Micali x l’impegno, la professionalità e la passione che mette x restituire bellezza a questa martoriata città.
Il nostro bel museo finalmente sta crescendo
Si dovrebbe ancora di più spingere e divulgarlo su tutti i livelli
Nella nostra bella città ci sono tante cose da vedere, oltre alla cattedrale il museo potrebbe prendere una bella fetta di turismo
Speriamo in più incremento di persone