Quattro simulazioni nello specchio d'acqua che bagna S. Teresa di Riva con la partecipazione di due team di volontari del Comitato Roccalumera e Taormina
S. TERESA DI RIVA (Il servizio video, di Carmelo Caspanello) – Operazione di salvataggio mare-terra nello specchio di mare a sud di S. Teresa di Riva. Una esercitazione combinata organizzata dal Comitato della Croce rossa italiana di Roccalumera e Taormina, presieduto dal dott. Filippo Isaja, alla quale hanno partecipato due team di volontari: Opsa (operatori polivalenti salvataggio in acqua) e Opem (Operatori in emergenza). Con loro anche gli addetti al trasporto sanitario.
Il momento formativo si è sviluppato in quattro simulazioni: trasporto pericolante con stile rana-dorso e presa dal mento; trasporto pericolante con stile Over e presa su-ascellare; trasporto pericolante con paziente semicosciente ed ausilio del rescue can necessario al recupero; soccorso su pericolante incosciente con uso della tavola spinale, del collare cervicale, del ferma capo e delle cinghie di contenimento.
“Il soggetto semi annegato – spiega il dott. Isaja – è stato raggiunto da un team di quattro operatori Opsa, i quali lo hanno posizionato, in acqua, sulla tavola spinale, messo il collare cervicale, inserito il ferma capo e stretto le cinghie di contenimento. A questo punto il soggetto è stato trasportato a riva ed è stato preso in carico dagli operatori a terra e quindi lo hanno trattato nella tenda di recupero. Su manichino sono state infine, eseguite le manovre rianimatorie con l’ausilio del Dea”.