A Giardini Naxos la protesta dei lavoratori del turismo dimenticati dallo Stato
VIDEO da Giardini Naxos Carmelo Caspanello. La protesta dei lavoratori del turismo si sposta in piazza. Questa mattina a Giardini Naxos gli stagionali hanno posizionato un banchetto per la raccolta firme. In tanti hanno spontaneamente consegnato il loro certificato elettorale. “Visto che per lo Stato noi siamo invisibili – è stato il coro unanime – allora anche il nostro voto sarà invisibile”.
Quasi tutti sono rimasti senza lavoro in seguito al coronavirus. Tante famiglie attendono una risposta dalla Stato. Una risposta che non arriva. “Chiediamo il rispetto della Costituzione italiana – dice uno dei promotori dell’iniziativa, Roberto Sabato – vorremmo la stessa parità di trattamento rispetto alle altre categorie di lavoratori. Il problema non è solo non ricevere i 600 euro ma l’emarginazione sociale che è stata attuata nei nostri confronti. Ci hanno lasciati da soli a combattere con la nostra disperazione, Molti locali, molti alberghi non riapriranno. Non sappiamo quale sarà il nostro futuro”.
“Siamo stati esclusi dai 600 euro per un problema di codice – aggiunge Rosalba Longo – Per lo Stato non siamo lavoratori stagionali. Allora cosa siamo? Ce lo dicano. Non abbiamo ricevuto neanche un euro, non sappiamo come andare avanti. Ma non ci fermeremo. Il nostro obiettivo non sono i 600 euro. Lo Stato dice che non ci lascerà soli. Non è vero, noi ci sentiamo abbandonati e chiediamo rispetto per noi e per le nostre famiglie”.
“Il nostro obiettivo – conclude un altro organizzatore della protesta, Francesco Tizzone – è quello di dimostrare che non siamo invisibili”.
Governo inadeguato, è passato un mese e ancora non hanno pubblicato il decreto meraviglie sulla Gazzetta Ufficiale…..tanto per loro tra otto giorni è giorno 27 e via con i prossimi 20 – 25 mila euro.