La discarica di Grotte chiude i cancelli: Messina rischia l'emergenza rifiuti

La discarica di Grotte chiude i cancelli: Messina rischia l’emergenza rifiuti

Francesca Stornante

La discarica di Grotte chiude i cancelli: Messina rischia l’emergenza rifiuti

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mercoledì 19 Giugno 2019 - 12:35

Oggi la discarica ha chiuso i cancelli, nessun mezzo di MessinaServizi ha potuto scaricare la spazzatura. L'appello ai cittadini

Per Messina si profila la prima emergenza rifiuti dell’estate. Questa mattina la discarica di Grotte San Giorgio a Lentini ha chiuso i suoi cancelli. Dopo due giorni di immani disagi e notevoli ritardi nelle operazioni di scarico, oggi l’impianto ha sbarrato l’accesso ai mezzi che portano la spazzatura in discarica e questo potrebbe avere delle conseguenze devastanti sulla città.

Oggi MessinaServizi non è riuscita a scaricare neanche un mezzo. Ciò significa che le 300 tonnellate giornaliere di rifiuti prodotti in città sono rimaste sui mezzi e per strada.

In questi ultimi due giorni MessinaServizi aveva chiesto ai cittadini di rispettare gli orari di conferimento nei cassonetti alla luce dei ritardi che si sono creati davanti ai cancelli dell’impianto, dove i mezzi di 190 Comuni si sono ritrovati a subire ore di lunghissima attesa prima di poter accedere per scaricare.

L’appello ai messinesi

Oggi però la situazione si è ulteriormente complicata. A dirlo sono il presidente di MessinaServizi Pippo Lombardo e l’assessore Dafne Musolino che lanciano un ulteriore appello ai messinesi: «Si invita tutta la cittadinanza a limitare al minimo indispensabile i conferimenti dei rifiuti indifferenziati, fermo restando che nelle prossime ore attendiamo notizie e comunicazioni da parte dell’assessorato regionale all’Ambiente, che ha aperto un tavolo di crisi per affrontare l’emergenza impiantistica venutasi a creare e non dipendente dalla nostra volontà».

Quindi un invito a tenere il più possibile la spazzatura dentro casa, visto l’annuncio arrivato in tarda matinata dalla Sicula Trasporti che gestisce l’impianto di Grotte San Giorgio a Lentini.

Tavolo di crisi a Palermo

Lombardo spiega anche di avere immediatamente contattato l’assessore regionale Alberto Pierobon, il quale ha confermato che è in corso un tavolo per gestire la crisi e sono attesi sviluppi nelle prossime ore.

«Si chiede alla cittadinanza la massima collaborazione, evidenziando come la carenza di impianti rappresenti un’emergenza la cui definizione non può più essere rinviata» dice Lombardo, ricordando che Messina è schiava di un impianto che dista 125 km dalla città.

Francesca Stornante

8 commenti

  1. SERGIO MARTINO 19 Giugno 2019 13:00

    tenercela a casa?? ma scusate vi rendete conto—————tenerci l’immondizia dentro??con questo caldo?? tutto questo non era preventivato?? perché una discarica chiude in estate?? frutto di una politica dei rifiuti in questa regione davvero scellerata….tanto a pagare siamo sempre noi…grazie ad una classe politica veramente scarsa….in tutti i sensi..!!!

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  2. In questi casi data l’emergenza invece di dire che ci dobbimao tenere l’indifferenziata in casa si cerca un impianto anche più distante e si conferisce x scongiurare l’emergenza….poi se i costi x la messina servizi aumentano chi se ne frega?? tanto noi paghiamo le tasse sulla spazzatura al max..pertanto in attesa di sbloccare la solita discarica si conferisce anche più distante….in fondo la società rifiuti esiste x questo non per tenerci tutto a casa….!!!

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  3. Ecco il porta a porta dal primo giugno, sbandierato dallo zampognaro del Nisi. Sembra incredibile che ancora qualcuno non si renda conto in che mani è caduta Messina. Questi soggetti dimostrano, quotidianamente, un mix esplosivo di incapacità ed inconsapevolezza.

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  4. lipari carmelo 19 Giugno 2019 16:46

    Per un servizio pagato con una tariffa tra le più care d’Italia, io pretendo, come cittadino pagante, che i problemi non si possano risolvere tenendomi in casa la spazzatura. Se non avessi pagato la mia quota avrei potuto quindi chiedere la benevolenza di non farmi pagare gli interessi di mora? Non credo.
    Io pago e conferisco.

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  5. Visto che pago e anche caro e salato non mi tengo nulla a casa e punto.

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  6. Mi domando perché a Messina si è cosi STRAFOTTENTI, senza un MINIMO di civismo e, peggio,amministrati da INCAPACI d’imporre le regole di convivenza? Se com’è vero che ognuno s’è SCELTO un ruolo,(il cittadino SCORRETTO-l’amministratore colpevolmente IMPOTENTE), non si capisce perché non si castiga chi dei regolamenti fa …..uso di carta igienica.Esistono metodi sanzionatori che dissuadono dal perseverare sia l’inciviltà che l’IRRESPONSABILITA’,sia dell’uno che dell’altro.Video controlli, multe da 600 €,credo, dissuaderebbero i primi e darebbero un senso ai lamentosi incapaci, perfino d’immaginare rimedi.Il sindaco di Villafranca docet. I “MOLLACCIONI” dormono a palazzo Zanca e si lamentano come EUNUCHI.Non provano alcuna vergogna al fatto che il contribuente messinese viene vessato SPUDORATAMENTE da una “gestione ALLEGRA”.

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  7. vogliamo dire che da diverse settimane in centro, i cassonetti per carta, plastica e vetro non vengono svuotati

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  8. Le difficoltà non dipendono sempre dal Comune. Se viene chiesto aiuto secondo me è corretto darlo. Tenere la spazzatura in casa significa dividere plastica e carta e vetro e conferire solo l’indifferenziato. Non è la fine del mondo e sarebbe anche un bel gesto di civiltà e condivisione per Messina. Con l’avvio della differenziata pensate forse di potere conferire a qualunque orario qualunque cosa? Abituatevi all’idea di tenere la differenziata da canto perché è così che funziona nel resto del mondo.

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