Il sindaco di Messina Basile chiede alla prefetta Di Stani un "incontro tecnico"per chiarire tutti gli aspetti"
MESSINA – “Voglio risposte da Siciliacque” Il sindaco di Messina Federico Basile ufficializza una richiesta alla prefetta: “Per discutere dell’emergenza idrica, con particolare attenzione agli usi idropotabili e irrigui, ho chiesto alla prefetta di Messina, Cosima Di Stani, di convocare una riunione tecnica per martedì 16 luglio”. Ma perché questo tavolo tecnico. Spiega Basile: “Vogliamo fare chiarezza su alcuni aspetti, in particolare – spiega il primo cittadino – chiediamo che venga garantita un’equa distribuzione delle risorse idriche, assicurando l’uso idropotabile, come previsto tra l’altro dalle disposizioni regionali. Oltre alla cabina di regia regionale, al tavolo è stato invitato Siciliacque per fornire un quadro generale proprio in merito al sistema di equa distribuzione relativo all’acquedotto dell’Alcantara”.
Prosegue il sindaco di Messina: “Su questo e altro pretendiamo dai soggetti invitati al tavolo risposte concrete e confidiamo nell’intervento della prefetta affinché possa farsi garante sia delle esigenze della città, quanto di quelle degli agricoltori. Noi stiamo seguendo tutte le strade possibili per mitigare i disagi dei nostri concittadini, e pretendiamo da chi è parte in causa senso di responsabilità e trasparenza”.
Siciliacque
Siciliacque è una società mista partecipata al 75% da Idrosicilia, controllata da Italgas spa, e al 25% dalla Regione Siciliana. Una società discussa proprio per il suo carattere misto. “Costituita nel 2004, si occupa della gestione sul territorio regionale del servizio di captazione, accumulo, potabilizzazione e adduzione dell’acqua potabile a livello di sovrambito”, si legge sul sito. L’adduzione è il passaggio dai punti di prelievo dell’acqua potabile ai serbatoi, prima dell’immissione nella rete di distribuzione.
Nella foto il sindaco con la presidente dell’Amam Bonasera e il componente del Cda Adriano Grassi.
Le cose si possono fare e noi le sappiamo fare😳🤔 queste sono parole del sindaco Basile in una conferenza stampa dove elencava i 30 interventi fatti per garantire l’acqua,evitare perdite o comunque monitorarle in tempo reale individuandole subito🙄 ( sì, grazie a Tempostretto)e distacchi idrici …..ora siccome noi cittadini non abbiamo avuto nulla di quello dichiarato, ecco addossare la colpa ,mi par di capire a Siciliacque 🤔….ma Siciliaacque, non l’ avete fatta entrare voi come supporto ,avendo visto che non era cosa vostra fare da soli????? Le autobotti di Amam dove prendono l’ acqua se manca per come dicono?????Da Siciliaacque?????E i costi???? Non aveva dichiarato che grazie a un accordo fatto con Siciliaacque 🤔per l’ approvvigionamento ,pure per Taormina, perché siamo Fatebenefratelli,a Messina ci sarebbero stati addirittura degli utili , risparmi e bla ,bla ,bla ?????Le cose si possono fare sicuramente ,ma voi sinceramente non le sapete proprio fare da quello che vediamo 😖😤😡….
😂😂😂
Prima i guai, poi il silenzio, poi la rabbia dei cittadini.
Solo dopo si cercano “risposte”? (O forse meglio scuse)
Queste risposte doveva cercarle molto tempo prima, e non dicendo alla popolazione “ora cerco, ora vedrò”, ma andando veramente e fisicamente e battendo i pugni sino a trovare l’accordo, perchè l’esigenza dei lavori con con Siciliacque per tamponare le fasi di emergenza acquistando acqua in più ERA NOTA DA ANNI!!!
Vergogna… Non siete cosa!