Colpo di scena in Cassazione, annullate alcune condanne, ecco per chi. La maxi retata risale al 2022
E’ da rifare il processo d’appello per buona parte degli imputati del processo Furia, seguito all’indagine su un di droga tra Milazzo e Barcellona collegato agli affari del nuovo triumvirato mafioso di Ottavio Imbesi, Carmelo Vito Foti e Mariano Foti.
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio alcune delle sentenze decise dalla Corte d’appello di Messina nel giugno 2023. Per Tindaro Giardina, Carmelo Mazzù, Giuseppe Chiofalo, Jesus Mathias Piccolo, Antonino Pirri, Piero Salvo, Giovanni Alessi, Antonio Zocca, Francesco Aiello e Alessandro Giusti il processo torna ad un’altra sezione dei giudici di secondo grado messinesi, che dovranno rivedere le decisioni relative ad una parte delle accuse contestate. Per loro si apre la strada ad una pena più leggera di quella decisa lo scorso anno.
La Suprema Corte ha invece rigettato i ricorsi di altri tre imputati, Diventano quindi definitive le condanne a10 mesi per Manuel Santi Scardino, 4 anni e 8 mesi per Alfio Campo, 2 anni e 8 mesi per Antonino Iacono.
La sentenza da rivedere
La Corte d’Appello di Messina aveva deciso: 19 anni di reclusione per Carmelo Donato, 13 anni e mezzo per Carmelo Mazzù, 7 anni per Francesco Aiello, 8 anni per Giovanni Alessi e Piero Salvo, un anno e mezzo a Stellario Bernava, 7 anni e 4 mesi a Giuseppe Chiofalo, 8 anni 11 mesi per Tindaro Giardina, 6 anni e 9 mesi per Alessandro Giusti, 2 anni per Jesus Matias Piccolo, 7 anni ed un mese per Antonino Pirri, r , 10 mesi; 7 anni e 20 giorni per Antonio Zocca.
Nel luglio del 2022 in primo grado erano arrivati 16 verdetti di colpevolezza, sostanzialmente ribaditi un anno dopo dai giudici d’appello con l’assoluzione di un solo imputato, la conferma per intero di 3 condanne e la riduzione delle pene, fermo restando la responsabilità delle accuse avanzate dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina e alla fine dell’inchiesta dei Carabinieri.
81 arresti per la maxi retata antimafia e anti droga
La maxi retata risale al 22 febbraio 2022 e l’elenco degli 81 arrestati complessivi erano accusati a vario titolo di aver acquistato droga, soprattutto cocaina ma anche marijuana, a Messina nella zona di Mangialupi, poi spacciata dai pusher tra Milazzo e le isole eolie, soprattutto nel 2017.
Nel processo sono stati impegnati gli avvocati Gianluca Currò, Salvatore Silvestro, Maria Falbo, Danilo De Domenico, Tino Celi, Rosanna Calafato, Filippo Alessi, Diego Lanza, Sebastiano Campanella, Gaetano Pino.