Il blitz della Polizia con 26 arresti scattò il giorno di San Valentino. In aula spunta il nuovo reato di peculato
MESSIANA – Ci saranno due processi sull’operazione The Family, l’inchiesta della Polizia su un giro di droga a Fondo Fucile gestito dalla famiglia Coppolino. Arrivati davanti alla giudice per l’udienza preliminare Arianna Raffa i 32 imputati hanno infatti scelto strade diverse. La maggior parte di loro ha optato per il rito abbreviato: la sentenza è prevista ad ottobre.
Il processo per gli infermieri
Altri hanno invece deciso di proseguire col rito ordinario e la Gup Arianna Raffa, su richiesta della Procura, li ha rinviati a giudizio. Pe loro il processo comincerà il prossimo 1 ottobre davanti al Tribunale collegiale e sarà proprio il dibattimento a stabilire le loro effettive responsabilità o a scagionarli. Si tratta di Alessandro Coco, Umberto Suraci, Michael Soldino, Giuseppe Greco, Damiano Cosimo Spagnolo, Erika Spagnolo, Giuseppe Spagnolo, Francesca Galli, Emanuele Milazzo e Fabio Venuti, difesi dagli avvocati Giulia e Giovanni Mannuccia, Giuseppe Germanà Bozza, Alessandro Billè, Fabrizio Formica, Antonello Scordo e Pietro Venuti.
Entra “in aula” il nuovo peculato per distrazione
Tra loro ci sono in particolare gli infermieri e operatori sanitari, estranei ai fatti di droga, accusati di aver adoperato a fini personali materiale sanitario pubblico. Per Fabio Venuti, nel frattempo, la Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza del Tribunale del Riesame che aveva disposto la sospensione dall’attività professionale e disposto nuovo esame da parte di altro collegio. L’avvocato Mannuccia oggi ha chiesto per lui la riqualificazione del reato di peculato nel nuovo peculato per distrazione, l’art. 314 bis recentissimamente introdotto col “Decreto carceri“. Si tratta forse di una delle primissime richieste di questo genere in Italia. La giudice però non si è pronunciata sul punto, rimandando tutto alla fase dibattimentale.
Tutti i nomi
Per tutti gli altri imputati, invece, la sentenza dovrebbe arrivare entro il 30 ottobre prossimo. Il 23 ottobre, la Procura rassegnerà le conclusioni per: Andrea, Giovanni, Alessio (nella foto) e Piero Coppolino, Sonia Longo, Caroline Currò, Francesco Pio Currò, Daniela e Domenico Allia, Antonino Guerrini, Davide Crisari, Giosuè Orlando, Pietro Pappalardo, Giuseppe e Francesco Basile, Francesco Pellegrino, Bartolo Mussillo, Massimiliano Peluso, Alessandro Pandolfino, Giovanni Lombardo, Antonino Andreacchio, Chiara Pandolfino. Ad assisterli sono gli avvocati Giuseppe Bonavita, Salvatore Silvestro, Tindaro Celi, Giuseppe Donato, Filippo Alessi, Tommaso Autru Ryolo, Salvatore Giannone, Gaetano Pino, Cinzia Panebianco e Antonello Scordo.
La retata di San Valentino
Il blitz antidroga della Polizia è scattato all’alba dello scorso 14 febbraio con 13 arresti in carcere e 13 ai domiciliari tra Fondo Fucile, altri quartieri di centro città e Milazzo. Tra loro anche alcuni infermieri accusati di aver messo le proprie disponibilità professionali al servizio del gruppo. I loro nomi non figurano tra gli accusati dello spaccio né tra i sospettati di aver fatto da pusher dei Coppolino, ma sono indiziati di peculato e falso in atti, a vario titolo.