Entro fine mese la sentenza per i pusher dei Coppolino coinvolti nella retata di San Valentino
Sono richieste di condanna per tutti quelli che hanno scelto il rito abbreviato al processo seguito all’operazione The Family, l’inchiesta della Polizia su un giro di droga a Fondo Fucile gestito dalla famiglia Coppolino. Oggi è stato il giorno dell’Accusa: ha parlare è stata Antonella Fradà, titolare del caso insieme alla collega Anna Maria Arena. Le due PM hanno confermato il quadro accusatorio venuto fuori dalle indagini ed hanno sollecitato alla giudice Arianna Raffa condanne per tutti.
La Procura: condannateli tutti
Ecco le condanne sollecitate e tutti i nomi: 18 anni e 4 mesi per Alessio Coppolino, 20 anni per Andrea Coppolino, 19 anni per Piero Coppolino, 9 anni e 3 mesi per Giovanni Coppolino e Sonia Longo, 8 anni per Caroline Currò, 8 anni e mezzo per Francesco Pio Currò, 10 anni e mezzo a Daniela Allia, 8 anni e 8 mesi per Domenico Allia, 13 anni e 5 mesi per Antonino Guerrini, 9 anni per Davide Crisafi, 6 anni e 7 mesi per Giosuè Orlando, 4 anni per Pietro Pappalardo e Francesco Basile, 5 anni e 4 mesi per Francesco Pellegrino, 8 anni e 8 mesi per Bartolo Mussillo, 4 anni e mezzo per Massimiliano Peluso, 8 anni e 3 mesi per Alessandro Pandolfino, 2 anni e 2 mesi per Chiara Pandolfino. Per i principali protagonisti dell’inchiesta si tratta di condanne pesanti, se confermate, considerato che si tratta di pene “ridotte” per il rito alternativo adottato. La Procura ha chiesto la condanna anche dell’infermiere Giovanni Lombardo ( a 6 anni e mezzo). L’uomo è accusato di peculato ma è estraneo ai fatti di droga.
Una retata, due processi
La parola è poi passata ai difensori, gli avvocati Gaetano Pino, Ignazio Panebianco, Cinzia Panebianco, Tommaso Autru Ryolo, Pietro Venuti, Antonio Giacopello, Giuseppe Donato e Giuseppe Bonavita. L’udienza è stata infine aggiornata al prossimo 30 ottobre e forse già quel giorno potrebbe arrivare il verdetto della giudice per le indagini preliminari.
Quello discusso stamani è solo un troncone dell’inchiesta complessiva, che riguarda in tutto 32 persone. Tutti gli altri imputati hanno deciso di proseguire col rito ordinario e per loro il processo di primo grado è in corso davanti al Tribunale.
Il blitz della Polizia a Fondo Fucile
Il blitz antidroga della Polizia risale al giorno di San Valentino scorso: 13 arresti in carcere, 13 ai domiciliari tra Fondo Fucile, altri quartieri di centro città e Milazzo. Tra loro anche alcuni infermieri accusati di aver messo le proprie disponibilità professionali a servizio del gruppo. Non sono coinvolti nei fatti di droga.