Il direttore artistico Cicero: "Con Accademia Filarmonica e Bellini offriamo un servizio culturale e ora chiediamo un impegno scritto da parte del sindaco"
MESSINA – Il musicista Antonino Cicero è il direttore artistico della Filarmonica Laudamo di Messina. 103 anni di vita, un’attività intensa e una programmazione di qualità. Si tratta dell’associazione culturale più antica di Sicilia e la settima d’Italia. Nei giorni scorsi Cicero ha incontrato il sindaco Federico Basile e ha chiesto chiarezza in merito a un bando, che sarà ripresentato a settembre, destinato ad affidare ai privati la gestione del Palacultura Antonello. In ballo la sala grande, da 800 posti, quella più piccola e l’arena “Cicciò”.
Spiega il direttore artistico: “Il primo cittadino ci ha rassicurati ma noi, Accademia Filarmonica e Bellini, ovvero le tre storiche associazioni musicali messinesi, offriamo un servizio culturale alla città e ora chiediamo un impegno scritto, una clausola, da parte del sindaco”.
Perché questa richiesta di garanzie? Risponde Cicero, che suona il fagotto e annuncia un nuovo cartellone aperto non solo alla classica ma ai vari linguaggi, oltre a un’attività estiva in corso a Villa Pulejo: “Perché un privato potrebbe imporre delle modifiche ai giorni di programmazione, ad esempio, con un aumento dei costi per noi. Ad esempio, di domenica potrebbe preferire un altro evento e non quello da noi proposto. Vorrei precisare l’importanza della nostra attività: nell’ultima stagione circa 17mila presenze e più di 650 abbonati. Sia chiaro: noi non occupiamo il Palacultura. Paghiamo lo spazio. Solo noi circa 25mila euro. Qui arrivano artisti internazionali grazie al Fus, Fondo unico per lo spettacolo, nazionale e regionale”.
Aggiunge il direttore artistico della Filarmonica Laudamo: “In più svolgiamo un’intensa attività per le scuole. Lavoriamo molto per seminare in relazione alle nuove generazioni. E proponiamo grandi eventi tutto l’anno, nel segno della progettualità, con costi accessibili per tutti”.
Cose che ammattunu nella Città della Musica degli eventi e di Calciomercato originale.
Condivido e aggiungo che l’Auditorium del Palacultura è un gioiello acustico per questa città. Non diamolo in pasto a chi vuole fare business a discapito della cultura e bellezza musicale.