REGGIO CALABRIA – Il degrado, il pessimo olezzo, scenari inguardabili si sono impadroniti per l’ennesima volta del Ponte della Libertà.
A un passo dagli accessi all’Università “Mediterranea” a Feo di Vita, a brevissima distanza da un bar e un ufficio postale superfrequentati e “cuore” del quartiere di San Brunello – zona Nord della città -, ormai i sacchetti d’immondizia e gli altri scarti d’ogni specie sono una montagna.
Per l’ennesima volta.
Come sempre, in uno dei pochi “soliti” posti, iperconosciuti ma che la buona volontà degli operatori, le telecamere di videosorveglianza e lo stesso senso civico dei relativamente pochi cittadini non-lordazzi non stanno minimamente riuscendo a preservare.
“La fine è nota”, direbbe Geoffrey Holiday Hall: montagne d’immondizia, che – come da foto – tra poco supereranno in altezza le automobili parcheggiate tutt’intorno al marciume.