Beh, c’è poco da dire. Il tristissimo fenomeno spazzatura selvaggia sta dando la stura a una serie di situazioni invereconde e, spesso, paradossali.
Ad esempio, è il caso di quanto si può vedere al rione Modena, zona Sud di Reggio Calabria, a un tiro di schioppo dal Liceo scientifico “Alessandro Volta”.
Siamo davanti a un’edicola votiva fra le più note e caratteristiche della città. Pupazze variopinte ai lati, un’icona della Madonna della Consolazione sormontata da una chiassosa scritta Evviva Maria!, e poi un’ampia vetrinetta.
Beh, al lordazzo di turno non è interessato molto il culto, l’aspetto religioso della faccenda. Ma non gli dev’essere parso vero d’avere un palo, qualcosa attorno al quale sedimentare una nuova catasta abusiva di rifiuti.
Ed ecco lo squallido risultato: la pietas religiosa – di qualsiasi confessione stessimo parlando – accostata alla munnizza. I sacchetti della spazzatura abbandonati lì quasi si trattasse di un eco-cassonetto.
