La Giornata Mondiale del Teatro in tempi di Covid. In attesa di una festa di rinascita

La Giornata Mondiale del Teatro in tempi di Covid. In attesa di una festa di rinascita

Tosi Siragusa

La Giornata Mondiale del Teatro in tempi di Covid. In attesa di una festa di rinascita

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lunedì 29 Marzo 2021 - 09:16

Confidiamo che nel prossimo futuro l’urgenza creativa, che apre le menti a una migliore comprensione dell’esistenza, possa rifiorire

Creata a Vienna nel 1961, la giornata mondiale del teatro è celebrata dal 27 marzo 1962 dai Centri nazionali dell’Iti (Istituto Internazionale del Teatro creato nel 1948 per iniziativa anche dell’Unesco).

Il teatro racconta storie, quelle degli esseri viventi. Il teatro non potrà morire fino a che il mondo sarà. Il teatro, arte performativa, unisce e contribuisce alla comprensione fra i popoli.

L’esperienza teatrale, fin dagli spettacoli nei cosiddetti Teatri Antichi, è rito, raduno, ritiro di un popolo, momento multiculturale in quanto motore della sensibilità umana, di un sano sviluppo emotivo, testimonianza di esperienze, arma di istruzione di massa, veicolo educativo e formativo, che coniuga intelletto e emozione, aiuta all’ampliamento del lessico e alla presa di coscienza sul mondo. Mille le sue valenze, come quando è espressione di militanza civile e politica, o si propone in chiave di rottura, quale nonsense, o semplicemente come pura evasione … comunque è sempre, per dirla con Borges e Lavia, fuoco che brucia.

Molti artisti hanno in questo periodo rinvenuto modi di comunicare creativi e altri, facendo anche in tal guisa vivere la bellissima cultura del teatro.

Tanti  i contributi a questa Giornata tributati, molte le comprensibili e condivisibili polemiche per questo anno di chiusura (cfr. Giancarlo Giannini) evidenziando che teatri e sale cinematografiche si sarebbero dovuti tenere aperti in sicurezza, operando in modalità analoghe a quelle poste in essere per esercizi commerciali di multiformi categorie.

Confidiamo che nel prossimo futuro l’urgenza creativa, che apre le menti a una migliore comprensione dell’esistenza, possa rifiorire e per il 27 marzo 2022, che peraltro sarà il 60esimo, lancio fin d’ora il proposito di celebrare al meglio il Teatro e l’Arte scenica, ove possibile con una vera grande Festa.

Una curiosità: Jean Cocteau è stato autore del primo messaggio internazionale nel 1962, Helen Mirren ne è autrice per il 2021.

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