La Giunta Basile tra luci e ombre in scena in Consiglio

La Giunta Basile tra luci e ombre in scena in Consiglio

Marco Olivieri

La Giunta Basile tra luci e ombre in scena in Consiglio

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giovedì 05 Settembre 2024 - 07:27

Ieri a Palazzo Zanca il confronto con i consiglieri comunali sulla programmazione in una "Messina in trasformazione". E non mancano i chiaroscuri

di Marco Olivieri

MESSINA DA DECIFRARE – Per il sindaco Federico Basile, “Messina è in trasformazione”. Per i consiglieri comunali d’opposizione, da Fratelli d’Italia al Partito democratico, qualcosa è stato fatto ma ci sono ancora troppi nodi critici. Ieri, a Palazzo Zanca, è stato il momento del confronto sulla relazione annuale del primo cittadino. In discussione il secondo anno della Giunta Basile.

Se si esercita l’onestà intellettuale, non sempre presente nel dibattito cittadino, si potranno rilevare luci e ombre dell’amministrazione. La riduzione della Tari del 30 per cento, un’attenzione alla programmazione nel campo delle scuole e dei lavori pubblici, uno sforzo nel concepire interventi strutturali nella rete idrica, seppure non manchino i ritardi, il possibile salto di qualità con impianti fotovoltaici e comunità energetiche: queste alcune delle note positive.

Serve una rivoluzione della macchina amministrativa

Sull’altro fronte il consigliere Alessandro Russo, del Partito democratico, ha evidenziato la necessità di una maggiore trasparenza nel campo delle partecipate, che si sono rafforzate sempre di più, sfuggendo a volte anche al controllo degli assessori. La debole gestione politica dell’emergenza acqua, l’ingombrante figura del leader Cateno De Luca in alcuni frangenti e la fragilità dell’intera macchina comunale sono alcuni dei punti deboli della Giunta Basile.

O l’amministrazione saprà incidere sulla riorganizzazione della macchina amministrativa o rimarranno, come una condanna all’inefficienza, le debolezze storiche di Palazzo Zanca. E ancora s’attende che si sblocchi la vicenda paradossale degli assunti/non assunti. Anche la celebrazione dei nuovi arrivi nella Messina Social City ha senso se si mette al centro la persona e non il posto di lavoro, seppure sacrosanto. Lavoro che mai deve essere sganciato dall’idea di servizio.

Commentava così ieri un lettore, rivolgendosi direttamente a Basile: “Signor sindaco, sul fronte dei servizi è stato fatto troppo poco perché il mutamento di cui parla lei metta radici. I cittadini giudicano il rigore con il quale si perseguono gli obiettivi attraverso la decisione e la continuità con il quale l’ente cerca di portarli avanti. La città trasuda ancora per troppi versi di inefficienza e scarso controllo del territorio. E, anche se è vero che siamo all’interno di un percorso di cambiamento, non è detto che questo ottenga risultati permanenti. Ogni infrazione tollerata o ignorata, ogni comportamento passivo e menefreghista. ogni ritardo o disservizio, ogni comportamento di lassismo rappresenta una zavorra che nessun appalto potrà mai rimuovere. Da quel punto di vista si respira ancora aria di vecchia politica”.

Un vero rinnovamento in Giunta e nelle partecipate

A prooposito di “vecchia politica”: l’imminente rimpasto dovrà seguire criteri di rinnovamento e rafforzamento progettuale. Sia la Giunta sia le partecipate, con l’Amam nell’occhio del ciclone, hanno bisogno di una sterzata radicale. Il tutto però non per seguire le mosse nello scacchiere politico del “padre padrone” De Luca. Bensì, per migliorare la qualità e l’incisività dell’azione amministrativa e politica.

La cura del territorio è la parola chiave

In generale, possiamo dire che la cura – del territorio, del post lavori pubblici (non basta realizzare), del rapporto con i cittadini, dei servizi – è la parola chiave. E a questo s’aggiunga, a tratti, l’assenza di una visione sociale, economica e culturale sempre organica e coerente. Bene l’idea di una città con meno auto e più a misura di pedone. Ma, in un territorio così depresso e senza occupazione, non bisogna mai perdere di vista un’idea di cambiamento legata a nuove opportunità per le nuove generazioni e contrasto al disagio sociale. E senza dimenticare gli anziani, in maggioranza, e tutti coloro che, a causa ad esempio di una disabilità, sono costretti a scontrarsi ogni giorno con l’inciviltà quotidiana.

I temi sono tanti e bisognerà ritornarci punto per punto. Molto più facile sentenziare quando si è leoni da tastiera. Basta un clic per insultare. Messina merita di più in termini d’attenzione e d’analisi.

Quest’editoriale inaugura la rubrica Messina da decifrare.

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7 commenti

  1. CATENO BASILE SINNICU I BUDDACILANDIA , DU PUBBIRAZZU, vedi convegni sturtup o Buyer turistici e quant’altro ) , DELLE MEZZE; DEI SELFIE, DELL’ACQUA h 24, ….mi fermo qui……..leone da tastiera boh….insulto….a Lei la sentenza Direttore , e grazie per accogliere i miei commenti a volte ( un po , riadattati ….. ahahahah)

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  2. CATENO BASILE SINNICU I BUDDACILANDIA , DU PUBBIRAZZU, vedi convegni sturtup o Buyer turistici e quant’altro ) , DELLE MEZZE; DEI SELFIE, DELL’ACQUA h 24, ….mi fermo qui……..leone da tastiera boh….insulto….a Lei la sentenza Direttore , e grazie per accogliere i miei commenti a volte ( un po , riadattati ….. ahahahah) …

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  3. Messina ha fatto il suo tempo e con la città anche i loro presunti politici e nominati per cortesia politica, compresa la stampa, giornali, e tv messinesi, il meglio è andato via, i raccomandati ci sono sempre, anche da parte del Sindaco, quindi queste dichiarazioni sono solo parole al vento, peggio di prima.
    Parliamo di cose importanti, perche l’amam non rimborsa tutti coloro che hanno acquistato l’acqua dai privati? Perchè dobbiamo soffrire di acqua pur avendo l’acqua ? Perchè dobbiamo dare l’acqua a Taormina e Giardini gratis ? Perché abbiamo due Sindaci ? Perche i servizi comunali non funzionano ? Perché per fare una pratica servono 8 mesi al Comune ? Perché un appuntamento all’Ufficio Tributi da luglio 2024 arriva ad ottobre 2024 ? Perché chi muore a Messina costa circa 10mila euro tra pratiche e diritti e poi i cimiteri fanno schifo? Perché tutte le strade dei villaggi sono piene di erbe ed altro ? queste sono le cose piu importanti
    grazie

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  4. Ectoplasma! Agli ordini di uno zampognaro. A discapito di Messina

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  5. Questi commenti rendono perfettamente l’ immagine di ciò che si autodefinisce “amministratore” oggi in quel di Messina. Gente precaria nel pensiero e quindi nella fattualità per cui ha ricevuto mandato da una popolazione colpevolmente sprovveduta. Una bella gita al fronte russo-ucraino gli schiarirebbe forse le idee? Sarò ripetitivo ma nei comuni dove SCN pochissimo funziona. È ora che qualcuno si faccia carico di ciò

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  6. Quando si pretende di ergere nullità istituzionali al rango di amministratori i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non diamo solo le colpe a lui, ma siamo nella terra dei pupi e sappiamo quante smanie e sporchi intenti ha il Puparo

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  7. Scusi Direttore, mi dispiace,ma devo dissentire su alcuni punti……lo sgravio della tari del 30 %, personalmente, in bolletta, non l ho avuto😤,e come me, tanti altri con cui mi sono confrontata.. . Un’ attenzione alla programmazione nell’ ambito delle scuole ,è da vedere alla loro apertura ,se è stata effettivamente attuata ,visto che fino a tempo fa non avevano erogato neppure i soldi per gli arredi scolastici 😳…..uno sforzo nel concepire interventi strutturali nelle rete idrica 🧐quando? Ora si è deciso ad utilizzare fonti alternative, dopo averci fatto penare 😡……ed è onestà intellettuale dire quello che ho detto !!!!

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