Con la vittoria di ieri sera e la posizione di vicepresidente vicario in tasca, il partito aumenta il proprio peso politico e va subito all'attacco: "Amministrazione fragile"
MESSINA – Con la vittoria all’elezione per il vicepresidente vicario del Consiglio comunale di Mirko Cantello, il gruppo Lega, formato dal partito del Carroccio e da Prima l’Italia, ha consolidato ulteriormente la propria posizione non soltanto all’interno del folto gruppo d’opposizione (ormai da tempo maggioranza numerica), ma anche dentro l’aula stessa. Con 5 consiglieri su 32, è indiscusso il peso che sta assumendo da settimane il gruppo, che ora parlano di “autorevolezza della politica che torna in campo”, passando subito all’attacco della maggioranza.
Lega e Prima l’Italia contro De Luca e Basile
“Con la votazione è emersa tutta la fragilità dell’amministrazione Basile – dichiarano i cinque consiglieri (Cantello, Centofanti, Restuccia, Rotondo e Villari), che attaccano non soltanto il sindaco ma anche l’ex primo cittadino Cateno De Luca e tutto il movimento Sud chiama Nord -. Le forze di opposizione, con grande senso di responsabilità, hanno ritenuto di attribuire questi ruoli a consiglieri delle compagini con più peso politico nello scacchiere di Palazzo Zanca. Dopo la disfatta in Brianza, il movimento che fa capo a Cateno De Luca in consiglio comunale dimostra che non ha più i numeri per governare, perdendo consensi, deputati, senatori, e consiglieri. Ed è il presagio di ulteriori sconfitte alle future competizioni elettorali”.
“Una falla in una maggioranza senza idee”
L’indebolimento presunto gruppo De Luca, secondo la Lega, passa “dall’abbandono dei tre consiglieri Cantello, Rotondo e Restuccia”, che “ha aperto una falla che difficilmente verrà arginata. La maggioranza non ce la fa: non ha più i numeri, men che meno le idee… Eppure continua a gestire i lavori istituzionali come se ne avessero ancora la forza numerica”. L’attacco è anche ai colleghi consiglieri: “È andata di scena stasera l’ennesima tragica commedia. Lavori prolungati oltre l’1 di notte, senza una reale motivazione. Il motivo? Il timore di non raccattare sufficienti consiglieri di maggioranza per votare il loro candidato. Ma l’arroganza di questa maggioranza, sempre più in difficoltà, non ha più limiti e tutto questo va a discapito della città”.
La Lega poi lancia un messaggio alla città: “Messina ha bisogno di questa autorevolezza nelle scelte strategiche, dove il confronto e l’atteggiamento responsabile dovrebbero essere costanti nella buona azione di governo. Siamo convinti che l’elezione di ieri sera rappresenti un forte segnale di adesione, da parte del Consiglio, a quei principi di condivisione delle scelte politiche nell’unico interesse della Città, lasciando da parte interessi particolari e divisioni che non interessano alla popolazione. La Lega cerca una ricucitura sociale, civica e politica della città e oggi vogliamo leggere questa elezione come la condivisione di questo obiettivo da parte della maggioranza dei consiglieri comunali”.
La Lega difende Blasco e attacca Basile
E c’è già la prima “battaglia” dalla conquista dello scranno di vicepresidente, quella in difesa del comandante della polizia municipale Stefano Blasco: “Il sindaco Basile, a tutela dei cittadini messinesi, dovrebbe pensarci due volte ad affidare ad interim il comando di Polizia Municipale ad un dirigente amministrativo assolutamente non adatto al ruolo, nelle more della indizione di un regolare concorso. Non vi è motivo, considerato il curriculum, l’esperienza e la professionalità dimostrata nella complessità delle funzioni anche di polizia giudiziaria svolte dalla polizia municipale alla guida del generale Blasco, che lo stesso venga sostituito da un civile nella gestione del ruolo, in relazione ad una possibile proroga che dovrebbe essere la scelta più naturale”.
“Con la sicurezza non si scherza”
“Non è assolutamente accettabile – proseguono – e Basile dovrebbe chiarire quale motivazione sta alla base di questa scelta. Sostituire un generale con un civile, quale beneficio potrebbe avere la città. Con la sicurezza però non si scherza”. L’attacco al sindaco, in difesa di Blasco, è frontale: “Tutto pensavano tranne che il corpo di polizia municipale potesse, malgrado tutto, funzionare. Sono rimasti spiazzati e senza nessuno cui potere addossare colpe e inefficienze. Il primo rinnovo è stato una costrizione per i risultati raggiunti. Visto che nei mesi successivi la polizia municipale è andata anche meglio, con picchi di efficienza altissimi durante il controesodo, l’esperienza andava interrotta, prima che si consolidasse qualcosa”.
La Lega: “Basile disattento e scorretto”
E ancora accuse a Basile: “Non vogliono condividere meriti con nessuno. Al limite distribuire demeriti. E con Stefano Blasco gli è stato impossibile. Hanno avuto paura di Lui e di quello che poteva ancora fare, sostenuto da tutta la classe politica. Purtroppo, Basile è disattento e scorretto. Ripetiamo: sulla sicurezza dei cittadini noi non cediamo a nessun compromesso politico. Oggi la Lega è una delle forze politiche più importanti in città e chiediamo alle forze di opposizione a questa amministrazione di fare quadrato contro le scelte scellerate che si stanno compiendo a danno della cittadinanza”.
Il gallo ha cantato tre volte!
Biondi ed occhi azzurri
Sguardi fieri ed animo indomito.
Quasi ariani i nostri legaioli in pasta martorana.
Il momento in cui si sta facendo qualcosa, fossero pure inutili cordoli e piste ciclabili, arrivano i difensori civici a far fare: nulla!
La lega?!? e chi sono questi sconosciuti? cosa hanno fatto mai per la città?!? i soliti volta faccia!!!!
Quando sembra che qualcosa in città si stia muovendo, si attivano le forze che vogliono che questa città non alzi mai la testa. Occhi aperti messinesi, che dentro le urne ci andiamo noi. Ricordate le parole di Falcone e Borsellino sulla potenza della matita.