La “novità” filatelica era stata preannunciata (senza riportare i soggetti) attraverso il bollettino diramato da Roma lo scorso 13 ottobre, relativo alle attivazioni di Servizi temporanei con annullo speciale di Poste italiane
di CESARE GIORGIANNI*
E’ il leggendario Colapesce il tema del nuovo francobollo in “salsa messinese”. Inserito nel
Programma di emissioni delle carte-valori postali del Ministero dello Sviluppo Economico, è stato
stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e viene distribuito a partire da oggi (25
ottobre) da Poste Italiane. Si tratta di uno dei due valori contraddistinti dalle indicazioni tariffarie B
50 grammi (2,70 euro) e B Zona 3 (3,10 euro) celebrativi della Serie “Europa 2022” sul tema “Miti
e Leggende”. Il primo di essi si riferisce appunto a un’interpretazione artistica di Colapesce,
personaggio mitologico del nostro mare che ha ispirato pittori, artisti e poeti; l’altro è stato dedicato
a Romeo e Giulietta.
La novità filatelica
La “novità” filatelica era stata preannunciata (senza riportare i soggetti) attraverso il bollettino
diramato da Roma lo scorso 13 ottobre, relativo alle attivazioni di Servizi temporanei con annullo
speciale di Poste italiane. E’ stato inoltre previsto, in concomitanza con l’emissione, l’utilizzo di un
timbro “primo giorno” (dalle ore 8.30 alle ore 13,30 del 25 ottobre, ma rimarrà fruibile ancora per
qualche tempo) da parte dello Sportello Filatelico dell’Ufficio Postale Messina 18 ubicato nella
Strada San Giacomo 11/B alle spalle del Duomo. La città di Messina è stata più volte attenzionata tematicamente da Poste Italiane.
La prima emissione
La prima emissione che interessò il capoluogo peloritano fu il 25 lire (tariffa per lettera semplice di primo porto) del 21 febbraio 1953 in occasione della “Mostra di Antonello e della Pittura del ‘400 Siciliano di Messina” (tiratura 4.500.000 esemplari) tenutasi al primo piano di Palazzo Zanca dal 30 marzo al 30 giugno 1953. Il francobollo, di colore rosso bruno su disegno di Vittorio Grassi, si ispira al “Ritratto di giovane uomo” (presunto ritratto di Antonello da Messina che si conserva alla National Gallery of Art di Londra) e fu emesso (validità fino al 31 dicembre 1953) anche sovrastampato Amg-Ftt (Allied military government-free territory of Trieste, tiratura 200.000) per il Territorio Libero di Trieste Zona A.
In occasione dell’emissione, il Ministero delle Poste e delle Comunicazioni mise in vendita un Bollettino illustrativo in cui la pagina dedicata al pittore messinese fu stilata dall’artista siciliano Salvatore Fiume.
Il 15 febbraio 1979, in occasione del V centenario della morte del pittore siciliano, vide invece la luce il rettangolino dentellato del 170 lire (tariffa per lettera semplice di primo porto) per l’“Annunciata di Antonello da Messina” (Sesta Serie “Arte Italiana”, tiratura 6 milioni in fogli da 25 esemplari, bozzettista Tullio Mele). Per alcuni studiosi, il volto della Madonna viene associato a quello dell’allora Beata Eustochia Smeralda Calafato (oggi Santa), clarissa messinese quasi coetanea di Antonello. Il quadro è conservato nella Galleria Regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis a Palermo. E’ invece dell’1 giugno 1983 la Cartolina Postale ufficiale da 300 lire per l’interno anche se con impostazione grafica per l’estero, stampata (incisori Laura Bedetti e Giorgio Toffoletti, tiratura 700.000) dall’Amministrazione delle Poste e delle Telecomunicazioni e celebrativa della “Manifestazione Filatelica Nazionale-Peloro ‘83” raffigurante una Sirena e un particolare del portale principale del Duomo di Messina.
Particolare che compare anche nel Lire 1 della Serie del 16 ottobre 1959 (ma della Repubblica di San Marino) per il “Centenario dei francobolli di Sicilia” (tiratura 192.680). Nel 1994, precisamente il 23 aprile, fu la volta del francobollo da 600 lire della Piazza con il Duomo, il campanile astronomico e la fontana Orione del Montorsoli a “Messina” inserito nella
21^ Serie Turistica (tiratura 3 milioni, bozzettista Egidio Vangelli). Il 21 giugno 1996 vide la luce il 750 lire, condiviso con Venezia, per il “40° Anniversario del Rapporto Spaak e la nascita della Cee” (bozzettista Cristina Bruscaglia, 3 milioni di esemplari) raffigurante ancora Piazza Duomo. Il “Centenario della nascita di Gaetano Martino (1900-1967)”, politico e accademico, venne ricordato il 3 novembre 2000 con un ritratto che riporta alla Conferenza di Messina dell’1-2 giugno 1955 e il valore da 800 lire (bozzettista Cristina Bruscaglia, tiratura 3.500.000). Il 27 gennaio 2007 la città di Messina fu invece sullo sfondo del francobollo da 0.60 euro stampato dall’Ipzs per il “5° Centenario della morte di San Francesco di Paola” (tiratura 3.500.000).
La vignetta
La vignetta riproduce infatti il dipinto “San Francesco di Paola attraversa lo Stretto di Messina”
conservato nel Museo Regionale della nostra città (“Mu.Me”). Attribuito da alcune fonti (tra cui il
bollettino postale ufficiale) a Benedetto Luti, il quadro sarebbe stato invece realizzato dal suo
allievo Pietro Bianchi. Un particolare “modificato” dello stesso dipinto aveva già ispirato il soggetto
del rettangolino di carta gommata del 21 dicembre 1957 (5.025.000 esemplari) realizzato per il
“450° anniversario della morte di San Francesco di Paola”. E’ del 22 ottobre 2008 il francobollo da 0.60 euro (bollettino Anna Maria Maresca, tiratura 3.500.000) commemorativo del “Centenario del terremoto” del 28 dicembre 1908, emesso “per dare un tributo alle energie profuse con dedizione e generosità dagli italiani e dai siciliani in particolare nella non facile opera di ricostruzione” è la motivazione della “Consulta per l’emissione delle carte valori postali e la filatelia” del tempo. Nel disegno del bozzetto si intravede la zona falcata e la città distrutta sotto un grafico che riporta idealmente l’epicentro e le conseguenti onde
sismiche. Il 21 giugno 2021, richiesto dal Circolo Filatelico Peloritano, è stato emesso il francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “Il patrimonio artistico e culturale italiano” (valore B in 300mila
esemplari, bozzettista Fabio Abbati) per il “Centenario di fondazione della Filarmonica Laudamo”, la più antica società di concerti siciliana e la settima sorta in Italia. E la “Sala Laudamo” (che è stata recentemente ristrutturata e restituita alla fruizione del pubblico) è riprodotta nella vignetta stilizzata. Questo francobollo ha ottenuto il secondo posto nella graduatoria dei “Più belli d’Italia 2021” stilata in base ai voti espressi dai Circoli iscritti alla Federazione fra le Società Filateliche Italiane, alle spalle di quello emesso il 28 settembre 2021, celebrativo della Federazione Regionale Coldiretti Sicilia nel 70° anniversario della costituzione. Splendida, a tal proposito, l’immagine riprodotta in copertina da “Qui Filatelia” n.108, la rivista ufficiale della stessa Fsfi. Dedicato alla “Processione della Vara e dei Giganti di Messina” il francobollo ordinario (lettera B) distribuito da Poste Italiane a partire dal 12 agosto 2022 (bozzettista Rita Fantini, tiratura 200mila in fogli da 28 esemplari) appartenente alle serie tematica “Le festività” fortemente sollecitato e ottenuto grazie ancora al Circolo Filatelico Peloritano. Da segnalare, a tal proposito, che i Bollettini ufficiali, i Folder e le cartoline speciali di Poste Italiane sono andati praticamente esauriti.
L’ultimo francobollo
Ed eccoci al 25 ottobre 2022 con l’ultimo francobollo “messinese” in ordine cronologico, quello dedicato alla leggenda di “Colapesce” (bozzettista Fabio Abbati, tiratura 350.015 in fogli da 45 esemplari) che, di certo, troverà spazi adeguati nelle prestigiose collezioni tematiche, ma non solo, di tanti filatelisti. “Esso rappresenta – si legge nel Bollettino ufficiale – Colapesce che sorregge una
delle tre colonne su cui è poggiata la Sicilia, consumata dal fuoco dell’Etna, per evitare che l’isola
sprofondi”. Per concludere questa rassegna filatelica, bisogna segnalare, per completezza d’informazione, che altri valori bollati sono stati emessi da Poste Italiane per Messina, ma si tratta di raffigurazioni che
interessano alcuni comuni della provincia peloritana e che esulano, pertanto, da tale studio che
riguarda esclusivamente la Città dello Stretto.
*Cesare Giorgianni, Circolo filatelico peloritano