Insubordinazione? No: per l'assessore regionale al Welfare le ricadute locali sarebbero state pessime per la mancanza di copertura finanziaria
REGGIO CALABRIA – È neoassessore regionale a Welfare e Trasporti, certo. Ma è anche un’esponente calabrese della Lega… Così un po’ spiazza – su due fronti, non su uno solo! – sentire Emma Staine intervenire sulla “rottamazione” per rivendicare la scelta della Regione Calabria di non fare ricorso a quello che è un po’ un “provvedimento identitario” del Carroccio.
«Il saldo e lo stralcio delle cartelle esattoriali, che consenta ai contribuenti in difficoltà di beneficiare quindi della cancellazione di parte del debito residuo, è certamente una battaglia che la Lega ha portato avanti e della quale resto fortemente convinta. Ciò detto, ogni provvedimento va poi valutato con la ricaduta che ne consegue sul territorio di appartenenza.
Votare contro la rottamazione è stata una scelta di responsabilità, considerato che il dirigente del settore economico in sede di Giunta ha comunicato ed evidenziato che mancherebbero le coperture finanziarie per sopperire a tale provvedimento. Dunque, ho ritenuto fondamentale evitare ogni ripercussione negativa sul bilancio regionale che metterebbe a rischio i servizi per i cittadini che vivono difficoltà ataviche. Il mio obiettivo fondamentale, condiviso con il partito, è trovare soluzioni concrete per diminuire sensibilmente il gap che la Calabria possiede rispetto al resto del Paese».