La celebrazione della Madonna del Carmelo, dal lontano 1884, racchiude in se la storia di un popolo
S. TERESA DI RIVA – Dopo due anni di stop a causa della pandemia, la Madonna del Carmelo, Patrona di S. Teresa, è tornata tra i fedeli. Sono giunti in migliaia ai suoi piedi per atto di devozione, riempiendo il Santuario nel corso delle celebrazioni mattutine e per partecipare alla lunga processione del pomeriggio, conclusasi a tarda sera con il suggestivo ingresso in chiesa del simulacro. Alle 11 il solenne pontificale presieduto dall’arcivescovo di Messina, Giovanni Accolla e concelebrato dal parroco, don Ettore Sentimentale, al quale hanno preso parte anche il presidente della Regione, Nello Musumeci e il sindaco metropolitano, Federico Basile. Numerosi i sacerdoti giunti dall’intero comprensorio. La celebrazione eucaristica è stata animata dal coro parrocchiale, segnato da un grave lutto, la perdita dell’organista Santino Triolo, morto improvvisamente a pochi giorni dalla festa a 52 anni. A mezzogiorno, nel corso del solenne Pontificale presieduto dall’arcivescovo, si è ripetuto il rito della consegna delle chiavi della città alla Patrona. Un momento pieno di significato, che sintetizza le ansie, i dolori e le gioie di una comunità intera. E’ il momento in cui la città, attraverso il sindaco pro tempore, si affida alla sua protettrice. Il primo cittadino, Danilo Lo Giudice, ha volto lo sguardo in particolare “agli ultimi ed ai bisognosi. Per loro in particolare – ha detto – ho pregato ai piedi della Vergine. Per quelli che hanno necessità di aiuto, per gli ammalati, gli anziani e quanti vivono disagi sociali di ogni genere”. La consegna delle chiavi della città ha concluso la prima parte di una giornata intensa, iniziata alle 6 con la prima Santa Messa e proseguita con le altre celebrazioni, tutte molto partecipate.
UN INTRECCIO DI FEDE E TRADIZIONE
Il 16 luglio è un giorno in cui fede e tradizione si intrecciano. E fanno vibrare il cuore di ogni santateresino. La celebrazione della Madonna del Carmelo, dal lontano 1884, quando i fedeli chiesero a Papa Leone XIII che diventasse la Patrona del paese, racchiude in se la storia di un popolo.
Il venerato simulacro ligneo della Madonna del Carmelo, venne scolpito nel 1888 dal signor Lo Turco di Mongiuffi Melia. La Vergine e il bambino vennero incoronati il 16 luglio del 1958. Sul loro capo vennero poste due corone d’oro nelle quali vi sono incastonate pietre preziose, cesellate a Roma. Insieme al manto, interamente rivestito d’oro e preziosi, avvolgono ed abbelliscono gloriosamente la statua il giorno della festa. Dietro ogni ex voto c’è una storia, una richiesta di intercessione. Una grazia ricevuta. Un semplice grazie. C’è la testimonianza della grande devozione che lega i fedeli alla Madonna del Carmelo.