La questione sicurezza sarà al centro di un incontro convocato al Cas
MESSINA – Non c’è pace per il bypass Baglio. Venerdì l’apertura a lungo attesa e un’ora dopo il primo stop, a causa di una Fiat 500 finita sullo spartitraffico e poi di traverso sulla carreggiata. Sabato la seconda chiusura in meno di 24 ore, con un tir che era andato a sbattere contro il guardrail. Oggi, dopo una domenica “tranquilla”, il terzo incidente in appena quattro giorni: un camion ha preso fuoco sul viadotto Ritiro, provocando la consequenziale chiusura del bypass. La riapertura è prevista per domani (martedì) mattina dopo i necessari interventi di messa in sicurezza della carreggiata. Una situazione che sta mettendo in imbarazzo i vertici del Cas. Per domani mattina il presidente di Autostrade Siciliane, Filippo Nasca, ha convocato una riunione urgente con il Rup, il direttore dei lavori e i responsabili di Toto Costruzioni, la ditta che sta effettuando i lavori di rifacimento del viadotto Ritiro. Prenderà parte all’incontro anche il nuovo direttore generale di Autostrade Siciliane, Dario Costantino.
Che fosse una forzatura, con quella pendenza e il percorso tortuoso e poco chiaro, era palese.
Davvero sgradevole quanto accaduto. L’incidente del Tir che prende fuoco è del tutto accidentale, ma gli altri no!
Il Messinese alla guida è una mina vagante, vuole a tutti costi passare davanti a tutti, fregandosene degli altri, incivile e irrispettoso delle regole. I pedoni devono addirittura spaventarsi a passare con il semaforo per loro verde, figuriamoci sulle strisce pedonali. E se qualche automobilista si ferma a far attraversare il pedone viene praticamente insultato con quel maledetto clacson che per il Messinese è segno di potenza e superiorità. Non mi stupisco affatto se purtroppo vi saranno ulteriori incidenti su quella banalissima variante, tanto ci sarà sempre l’imbecille che si vorrà immettere all’ultimo metro. Mi chiedo , dopo tante innovazioni e informazioni di ogni genere, quando arriverà il senso civico? Pensare che basta uscire di qualche chilometro da Messina e si trova tutto un’altro mondo.