La MetroCity reggina sosterrà la lotta per la Locride "Capitale della Cultura 2025"

La MetroCity reggina sosterrà la lotta per la Locride “Capitale della Cultura 2025”

Redazione

La MetroCity reggina sosterrà la lotta per la Locride “Capitale della Cultura 2025”

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venerdì 20 Maggio 2022 - 18:30

Iniziativa enfatizzata da vari consiglieri delegati. Latella: sconfiggerà pregiudizi e rilancerà un'area bistrattata da 50 anni, a prescindere dall’esito

REGGIO CALABRIA – La Città metropolitana di Reggio Calabria sosterrà la candidatura della Locride quale Capitale italiana della Cultura per l’anno 2025. L’ha deliberato, all’unanimità, il Consiglio metropolitano, raccogliendo l’input arrivato dai Comuni jonici e dal Gal “Terre Locridee”.

Era, questo, il punto ‘qualificante’ della seduta consiliare odierna, in cui l’Assemblea di Palazzo Alvaro s’è occupata anche del riconoscimento di alcuni debiti fuori bilancio e degli interventi manutentivi al plesso sidernese dell’Alberghiero “Dea Persefone”. La proposta, adesso, passerà al vaglio del Ministero della Cultura e della Commissione d’esperti che hanno già designato Bergamo-Brescia per il 2023 e Pesaro per il 2024.

Versace: «Occasione unica e probabilmente irripetibile»

Il metrosindaco facente funzioni Carmelo Versace e il dg Umberto Nucara

«Sarà un’occasione unica e probabilmente irripetibile per mostrare al mondo la vita e lo sviluppo culturale di uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia e tradizione dell’intero Paese. Rappresenta un riscatto per il comprensorio – ha sottolineato tra l’altro nel proprio intervento il metrosindaco facente funzioni Carmelo Versace – e per una classe dirigente che intende fare politica in maniera diversa».

Quartuccio: memoria storica e valorizzazione delle diversità

A relazionare sul punto, il consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio (nella foto grande insieme al consigliere delegato al Piano strategico metropolitano Peppe Giordano) ricordando l’impegno del Gal “Terre Locridee”, che da tempo «ha avviato un percorso aggregativo che vede già coinvolti formalmente 31 Comuni sui 42 che insistono all’interno dell’area interessata e numerosi altri potrebbero a breve unirsi».
L’obiettivo di questa candidatura, nell’analisi di Quartuccio, consiste nel «favorire un’azione di coinvolgimento sociale capace di sensibilizzare le comunità locali e di promuovere iniziative che collocano il territorio al centro di un processo culturale che punti sul recupero della memoria storica dei luoghi, sull’innovazione e sulla valorizzazione delle diversità».

Concetti ben esemplificati da Quartuccio che ha aggiunto: «Il territorio della Locride include anche l’Aspromonte, emblema di natura selvaggia e incontaminata, e vanta un patrimonio tanto ricco e variegato quanto ai più sconosciuto, nel quale è a tutt’oggi visibile ed indiscussa l’eredità lasciata dagli antichi Greci. Il percorso finalizzato alla candidatura della Locride a Capitale italiana della cultura è lungo e difficile – ha ammesso l’amministratore – e necessita dell’impegno forte di tutte le Istituzioni e della Città metropolitana di Reggio Calabria che, in quanto Ente di vasta area, è in grado di fare da traino per tutti gli attori locali. L’eventuale nomina – ha osservato – può portare enormi vantaggi in termini di attrattività, sviluppo sociale, economico e culturale sia durante l’anno della manifestazione che in quelli successivi».

Un miracolo metropolitano

Il consigliere delegato alle Politiche sociali Domenico Mantegna ha parlato di «vero e proprio miracolo metropolitano», considerati i tempi ristretti per fornire i dettagli al Ministero, mentre il collega Giordano ha descritto «una Città metropolitana che, nel suo Dna, porta i temi culturali tanto da poter vantare ogni condizione necessaria a raggiungere questo importante obiettivo».

Il delegato ai Patti per il Sud Peppe Sera ha a sua volta evidenziato «il metodo proposto, fondato sull’ascolto dei territori, per avanzare la candidatura della Locride» ed ha fatto i complimenti, al consigliere delegato Quartuccio, al sindaco facente funzioni Versace ed all’apparato burocratico dell’Ente, per «aver dimostrato grande maturità istituzionale». Quindi, il consigliere delegato alle Minoranze linguistiche Rudi Lizzi ha posto in risalto «le risposte concrete fornite ai Comuni ed Gal “Terre Locridee”». Infine, il delegato allo Sport Giovanni Latella ha rilanciato «un’iniziativa destinata a sconfiggere pregiudizi ed a rilanciare, anche oltre il 2025 ed a prescindere dall’esito della candidatura, l’immagine, il ruolo e l’assetto socioeconomico di un’area bistrattata per 50 anni».

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