La ministra Carfagna: Nascere al sud non è peccato originale. Baracche ferita nazionale

La ministra Carfagna: Nascere al sud non è peccato originale. Baracche ferita nazionale

Rosaria Brancato

La ministra Carfagna: Nascere al sud non è peccato originale. Baracche ferita nazionale

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martedì 25 Maggio 2021 - 13:51

"Ho scelto Messina come prima tappa istituzionale. Non a caso. E' il manifesto della linea di condotta che mi sono posta"

Nascere al Sud non è un peccato originale da scontare con meno servizi, meno dignità, meno mobilità. Ho voluto che Messina fosse la prima tappa della mia visita istituzionale in Sicilia appositamente. Non sono qui per fare annunci ma per raccontare cosa abbiamo fatto. E questo è il manifesto della linea di condotta che mi sono posta da ministro e che poggia su due pilastri: impegno per il sud per azzerare le disuguaglianze e lottare contro le ingiustizie”. E’ emozionata la ministra Mara Carfagna nell’intervenire alla conferenza stampa a Palazzo Zanca. Sa che per Messina è un momento storico ma in un certo senso lo è anche per lei, che ha scelto la città dello Stretto come prima azione da compiere: “Il secondo pilastro è il tipo di approccio, ovvero prendere decisioni e assumersene la responsabilità”.

Il vertice in prefettura

Prima dell’incontro con i giornalisti la ministra è stata in prefettura, per un vertice con la prefetta Cosima Di Stani (che è la commissaria individuata dalla legge speciale per il risanamento), il sindaco De Luca e il vicepresidente della Regione Gaetano Armao. Le risorse ci sono, e sono soltanto le prime, perché ai 100 milioni di euro, se ne potranno aggiungere altri dal momento che la commissaria Di Stani avrà contabilità speciale, fatto questo che consentirà di inserire ulteriori finanziamenti ad hoc.

Una profonda ingiustizia

E’ una situazione che indigna, è una profonda ingiustizia alla quale dobbiamo porre rimedio subito. Ringrazio tutti, il sindaco Cateno De Luca, che si è battuto come un leone per cancellare questa ferita e restituire dignità ad 8 mila persone. Ringrazio i deputati Pietro Navarra, Francesco D’Uva, ringrazio la deputata Matilde Siracusano che dal primo giorno ci ha raccontato le storie di queste famiglie. E la collega Mariastella Gelmini che è stata qui a Messina ed ha visto le condizioni di queste famiglie e quando ci siamo ritrovate in Consiglio dei Ministri mi ha detto: adesso hai i poteri ed anche la responsabilità per risolvere questa situazione. Ed io l’ho fatto, e questa giornata mi emoziona. Ringrazio anche il governo di cui faccio parte, perché il metodo che abbiamo adottato per la legge sul risanamento è la cifra del nostro modo di operare”.

Tempi brevi

La parola che ha utilizzato di più nel rispondere alle domande è stata: determinazione, ovvero quel modus operandi che dovrà caratterizzare le prossime fasi. I tempi sono indicati dall’emendamento al decreto (che diventerà legge a fine maggio) e se non saranno rispettati il rischio è perdere i finanziamenti. Ma rispetto a quanto accaduto nel ’90 con la legge regionale sul risanamento, sono tante le differenze. Ci sono strumenti straordinari, un commissario, un cronoprogramma. Entro 60 giorni sarà ultimata la perimetrazione delle aree poi si procederà celermente grazie ad un lavoro di squadra che è quello che ha consentito di portare i risultati a casa.

Un lavoro di squadra

Lavoreremo al fianco della commissaria, del comune e della Regione- ha concluso- La prefetta sa che avrà la disponibilità del Ministero, sarà inoltre affiancata da uno staff e inoltre con la contabilità speciale potranno essere inseriti altri finanziamenti. I tempi devono essere rapidi perché dobbiamo dare risposte alle famiglie. Sì, avete ragione, questo è un momento storico, per tutti, non a caso ho scelto Messina come prima tappa. Qui siamo riusciti ad affrontare e risolvere una vergogna che si trascinava da tempo”.

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5 commenti

  1. Mara Carfagna un esempio di DONNA concreta,onesta e obiettiva nel dire e fare,ma soprattutto determinata per usare una parola che la contraddistingue nello svolgere il suo ruolo in maniera ECCELLENTE….Messina le deve tantissimo, ed io come cittadina che non segue la politica, ma in questo caso la persona che la rappresenta , le dico grazie per l’ impegno serio, distinto,garbato,e risolutivo che lei ha avuto nei confronti della città di Messina 👏👏👏👏👏👏👏👏👏

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    1. Io non credo che la ministra abbia tanta autonomia nel suo partito da decidere da sola lo stanziamento di 100 milioni di euro.
      FI è tornata ad investire in Sicilia sua terra natia perché ha bisogno di voti. Sta sparendo.
      Il succo del discorso è tutto li, ed alla fine potrebbe anche non essere il solito disastro.
      Tutte le altre considerazioni di contorno secondo me sono del tutto marginali.

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      1. Già, passano tutti alla Lega…i politici. Per quanto riguarda i voti: chissà!

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  2. Siamo vicini a cogliere una importante opportunità : vivere in una Messina Barack- free (libera cioè da baracche). Ma va mantenuto forte l’impegno da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Al posto delle baracche vanno costruite delle case per civile abitazione, corredate di tutte le opere essenziali per l’abitabilita’ e l’igienicità degli immobili (luce, acqua, illuminazione, strade di collegamento). Devono essere quartieri, NON ghetti dove prospera solo la delinquenza e lo spaccio di droghe. Si pensi anche a costruire anche una scuola dell’obbligo, perchè la cultura è l’arma principale contro la delinquenza.

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  3. messinesi buddaci, non c’è niente da fare, ecco perchè credete a lei, che è nenti miscato cu nenti, mi meraviglio di deluca peccato ha perso 10 punti

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