Esercenti in commissione per esporre le problematiche dopo l'ordinanza del 30 giugno. Si auspica un nuovo incontro in aula con sindaco e assessore
MESSINA – La movida torna in aula consiliare. Stavolta a parlare sono i rappresentati degli esercenti e gli stessi imprenditori, invitati alla seduta straordinaria dalla presidente della terza commissione consiliare Emilia Rotondo. Manca, però, l’amministrazione, che aveva già annunciato la propria assenza, secondo quanto dice la stessa consigliera, mostrando la propria disponibilità a convocare la seduta in un altro giorno, quando ci sarebbero stati sia il sindaco Federico Basile sia l’assessore Massimo Finocchiaro. E dopo due ore di discussione è questa la “promessa”: ci sarà un terzo appuntamento, stavolta con il tanto atteso confronto.
Gli imprenditori in aula
Le rimostranze dei presenti sono le stesse annunciate ai microfoni di Tempostretto martedì scorso (qui l’articolo). Ma è forse l’attacco emerso in commissione sul concetto stesso di movida. Uno di loro spiega: “Fate passare il concetto di movida come fosse qualcosa di criminale. Si parla continuamente di ordinanza anti-movida, ma noi non siamo criminali. Sapete quanti controlli abbiamo? Anche tre al giorno. Pensate a come sarebbe se ognuno di voi venisse perquisito tre volte al giorno”. E si è tornato a parlare di orari e giorni. Gli imprenditori hanno chiesto di attivarsi subito in vista di agosto, chiedendo di reinserire la mezz’ora tolta con l’ordinanza del 30 giugno scorso.
L’opposizione auspica “un confronto con l’amministrazione”
I consiglieri hanno espresso i propri dubbi e il proprio sostegno. Al termine della commissione, però, alcuni dell’opposizione hanno ribadito l’esigenza di un nuovo incontro, stavolta con l’amministrazione presente. In una nota a firma di Dario Carbone, Dario Zante, Emilia Rotondo, Giulia Restuccia, Mirko Cantello e Giuseppe Villari, viene contestata “l’assenza dell’amministrazione comunale” e si sottolinea che “soltanto qualche giorno fa l’assessore Finocchiaro ha dichiarato che nessuna lamentela era mai pervenuta da parte dei titolari di licenza di pubblico spettacolo in ordine alla modifica dell’ordinanza anti-Movida e lo abbiamo immediatamente smentito. I fatti ci danno ampiamente ragione essendo stati presenti oggi pomeriggio tutti i suddetti soggetti e anche molti altri imprenditori del settore i quali hanno rappresentato il loro disagio non nascondendo una certa amarezza alla luce dell’assenza dell’amministrazione comunale che auspichiamo voglia confrontarsi con loro il prima possibile”.
i locali che fanno musica vanno tutti portati fuori città, altrimenti vanno tutti messi sotto la casa del sindaco
gli imprenditori della Baraccopoli ” nciuriati lidi “…….si lamentano…..
Non si può commentare quello che vorrebbero fare questi consiglieri che rappresentano solo loro e i loro amici e non la città che vive quei problemi.
Ma di che imprenditori stiamo parlando? In questo campo ci sono troppa improvvisazione e sfruttamento. Ma loro, finita la lunga serata di lavoro vanno a casa a dormire fino a quando vogliono e in silenzio. Gli abitanti dei dintorni che lavorano e si alzano quando i fannulloni sono in giro a mangiare panino con braciole ( che a sua volta fino alle ore 9,00 del mattino sono ancora aperti fra l’altro) non riescono a riposare quelle quattro ore sacrosante che gli spettano di diritto.
Tutto questo con il bene placido di tutte le istituzioni che fanno finta di non sentire e vedere, tanto l’estate fra poco finisce e tutto si risolve come ogni anno.
Che amarezza.