Si è svolta stamattina la nuotata non competitiva, oltre 100 gli iscritti di tutte le età. Le impressioni di organizzatori e protagonisti
MESSINA – Dal 2010, tranne che per l’anno del Covid, si rinnova l’appuntamento con la Nuotata dei Buddaci. Oggi alla 14ª edizione erano più di cento gli iscritti alla nuotata non competitiva che ha visto la partenza dal lido Glirrerammare, grandi piccini, nuotatori agonisti e semplici bagnanti, chi con maschera e pinne e “chi vuole anche con la paperella”, scherza Marcello Aricò, organizzatore, oggi affiancato dall’Uisp Messina, e presidente dell’Asd Re Colapesce.
A lui abbiamo chiesto quel è l’obiettivo di questa manifestazione. “Voglio avvicinare al mare sempre più persone – risponde Aricò – il nuoto in acque libere è uno sport in crescita e i ragazzi vanno avvicinati e non solo in piscina. Qui noi possiamo nuotare davvero tutto l’anno, la Nuotata dei Buddaci è una manifestazione totalmente gratuita, mi servo di diversi amici che fanno da sponsor con piacere ogni anno. Non è una gara, solo una nuotata, ma ci sarà comunque un momento con un rinfresco finale e consegneremo le magliette delle manifestazioni. Ogni anno è diversa e c’è chi fa la raccolta avendo preso parte a tutte e quattordici le edizioni. Polemiche sul nome Buddaci? Io penso che incarna il messinese, è il nostro pesce e per me è un vanto. Siamo messinesi e non dobbiamo nasconderlo. Siamo buddaci ci buttiamo a mare e insieme ai pesci nuotiamo”.
Il primo a completare la nuotata è stato Antonio Bavastrelli, nuotatore agonista della Ssd UniMe. “Dal punto di vista delle caratteristiche del mare e condizioni meteo – racconta Antonio – questo mare è unico perché si incontrano correnti diverse e serve buon adattamento e capacità di reagire ai cambiamenti per essere un buon nuotatore in acque libere. In questa gara sono cresciuto e personalmente sono felice di tornarci, ho partecipato la prima volta quando avevo 8 anni, l’organizzatore è una bellissima persona ed è sempre un piacere”.
Tra coloro che hanno partecipato anche Nino Fazio, responsabile del settore nuoto di fondo del comitato regionale siciliano per la Federazione Italiana Nuoto. Un messinese grande appassionato di nuoto in acque libere che ogni anno nel periodo estivo organizza diverse traversate dello Stretto. “Penso di averle fatte tutte, da nuotatore o da aiuto organizzatore – spiega Fazio – C’ero già nella prima edizione dove furono protagoniste le meduse. Ho sempre dato una mano a Marcello ed è divertente essere presente”.
Da responsabile di settore quanto sono importanti le nuotate non competitive? “Sono fondamentali le manifestazioni non competitive, per quasi tutti i giovani nuotatori messinesi in particolare la Nuotata dei Buddaci è stato il primo contatto con questa disciplina. Io oggi ho nuotato con Giuseppe De Cola, classe 2016, al di là dello spirito ludico ci ho tenuto a fargli un po’ di scuola e quindi fargli rispettare le direzioni di virata alle boe. La Nuotata dei Buddaci sopravviverà perché è legata a dinamiche diverse a quelle del Baia di Grotte, qui c’è passione e divertimento che sono ingredienti duraturi”.
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Non c è niente di male a non prendersi troppo sul serio e ridere dei propri difetti: il messinese è buddaci….ha la bocca grande come il pesce,parla tanto ma agisce poco
ci pensate ora oltre che buddaci nni vurriunu fari divintari “scecchi” ahahahahahah ogni riferimento è…..puramente casuale………
Ma U buddaci ti piaci!!