Consegna prevista nella primavera del 2021
Nel tardo pomeriggio di ieri lo scafo della nuova nave ferroviaria di Rfi per la prima volta ha solcato le acque dello Stretto di Messina “scortato” dalla nave gemella Messina. Il nuovo traghetto il 4 settembre 2020 ha lasciato il cantiere Cimar di San Giorgio di Nogaro (Udine) e sta facendo rotta verso Genova, rimorchiato da Gianemilio C., dove nei prossimi mesi sarà ultimata la sua costruzione. Consegna prevista nella primavera del 2021.
L’associazione Ferrovie Siciliane ha documentato questo primo passaggio sullo Stretto di Messina, con delle riprese realizzate durante la navigazione, a rimorchio, sotto i due grandi tralicci di Capo Peloro e Santa Trada, nel punto più vicino tra Sicilia e Calabria.
La nave dovrebbe chiamarsi Iginia. “Un nome che a nostro parere non ha alcun legame con la marineria e la secolare storia della flotta FS, se non per essere appartenuto alla moglie di un ministro della Repubblica, oltre ad un traghetto che, per una serie di curiose coincidenze, per circa 40 anni ha navigato tra Sicilia e Calabria”.
Commissionato da Rfi (Gruppo Fs Italiane) all’associazione temporanea di imprese T. Mariotti e San Giorgio del Porto – che fanno capo alla holding Gin – Genova Industrie Navali – lo scafo Iginia sarà impiegato per il trasporto di carrozze e carri ferroviari, passeggeri, mezzi gommati, nello Stretto di Messina.
Lunga 147 metri, larga 19 e con una portata di 2.500 tonnellate, navigherà ad una velocità di 18 nodi e vanterà caratteristiche tecnologiche, funzionali e prestazionali altamente avanzate. A Genova verranno installati i due fumaioli e le sovrastrutture già preallestiti nei mesi precedenti, più gli arredi, l’armamento ferroviario e gli impianti della nave.