Tra i comuni partecipanti vi è quello di Letojanni, che ha adottato 17 Pigotte, che è il numero dei bambini nati nel 2020 nel centro jonico
LETOJANNI – E’ stata avviata nei giorni scorsi dal Comitato provinciale di Messina l’iniziativa Unicef “La Pigotta del sindaco”. Il progetto lanciato nel 2006, si prefigge di rafforzare il legame fra l’Unicef e le amministrazioni locali, anche per il sostegno all’azione, dell’Umicef Internazionale, nei paesi beneficiari, tramite l’adozione della Pigotta. Le amministrazioni comunali possono festeggiare l’arrivo di un nuovo nato, salvando la vita a un bambino di un paese lontano.
L’iniziativa, “Per ogni bambino nato un bambino salvato”, consente all’Amministrazione comunale, con un contributo di 20 euro ciascuna, di adottare una Pigotta, la bambola di pezza dell’Unicef, per ogni bambino nato e registrato all’anagrafe. La Pigotta viene regalata al nuovo nato e la donazione aiuterà un bambino in un’altra parte del mondo, a crescere sano, grazie alla somministrazione di un kit salvavita, composto da vaccini contro le 6 malattie killer, che determinano la morte dei bambini entro i primi 5 anni di vita, dosi di vitamina A, sali per la reidratazione, assistenza alle madri durante la gravidanza, kit ostetrico per un parto sicuro, antibiotici e una zanzariera antimalaria.
Dallo scorso anno, l’Unicef, con il contributo Pigotta garantisce anche istruzione alle bambine nel Niger. La Pigotta diventa così un simpatico gesto di benvenuto ad un nuovo cittadino e alla sua famiglia, e nello stesso tempo un importante e concreto atto di solidarietà.
Il Comune di Letojanni ha aderito all’iniziativa adottando 17 Pigotte (12 maschi e 5 femmine) tanti quanti sono i bambini nati nel 2020 e residenti a Letojanni. La presidente provinciale Unicef, Angela Rizzo Faranda, ha ringraziato il sindaco Alessandro Costa, e le volontarie di Letojanni che hanno realizzato gratuitamente le Pigotte.