Dalla Ioppolo l'appello ad assicurare la sicurezza attraverso il lavoro congiunto di tutte le forze, istituzionali e sociali
MESSINA – E’ stato scelto un luogo della cultura per celebrare l’anniversario della Polizia di Stato. Lo scenario del Museo Regionale ha contribuito ad aggiungere emozione alla cerimonia organizzata dalla Questura di Messina per il 171esimo anno dalla fondazione del corpo. Tra i viali del Museo, tra i quadri e le statue delle sale, ovunque le bandiere, gli uomini in divisa, i cani delle unità cinofile.
Dopo il picchetto d’onore e i messaggi istituzionali è la questora Gabriella Ioppolo a prendere la parola, per un discorso ricco di ringraziamenti a tutte le istituzioni ma soprattutto ai suoi uomini, giornalmente impegnati ad assicurare la sicurezza e l’aiuto ai cittadini e rafforzare il legame tra lo Stato e la gente. “Esserci sempre è il nostro motto – dice – consapevoli che “il bisogno di sicurezza nasce dalla percezione dei cittadini del venir meno dei loro diritti”.
La Ioppolo, visibilmente emozionata nel tracciare il bilancio di un anno alla guida della “città dove sono cresciuta e ho studiato, la città della mia famiglia”, ha accennato alla necessità dell’amministrazione di “adeguare i propri standard alle sfide della modernità” per affrontare i “tempi sempre più incerti che ci aspettano”, ha accennato ai rischi dettati dalla crescente “spettacolarizzazione dell’informazione, schiacciata sull’attualità, che amplifica l’allarme sociale”, ed ha guardato al conflitto in Ucraina augurandosi che da questo “germinino i semi di una nuova era di coesione sociale”.