Vagliate con Associazioni e Centri antiviolenza criticità quali la carenza di strutture di emergenza, ritardi nel percorso di recupero, violenza durante il lockdown
La Prefettura di Messina ha tenuto una riunione, in una videoconferenza presieduta dal prefetto Cosima Di Stani, sulle attività di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, in merito alle quali in data 26 novembre 2018 è stato siglato un Protocollo generale d’intesa interistituzionale.
All’incontro hanno partecipato la Consigliera provinciale di Parità e le referenti dei Centri e delle Associazioni Antiviolenza.
I reati spia e le denunce
Nel corso della riunione, sono stati attenzionati i dati pubblicatidal Ministero dell’Interno sulla “Violenza di genere e omicidi volontari con vittime le donne” nel periodo gennaio – giugno 2020 e 1° gennaio 9 maggio 2021, prendendo in considerazione le fattispecie delittuose riconducibili ai c.d. reati spia della violenza di genere: atti persecutori, maltrattamenti contro familiari e conviventi e violenze sessuali.
Con riferimento a tali dati risultanti a livello nazionale, è emerso che anche nel territorio di questa provincia, in particolare durante il periodo di lock down, è stata registrata una diminuzione delle chiamate ai centri di ascolto, con un successivo incrementonegli ultimi mesi di circa il 50% rispetto allo scorso anno.
Alcune criticità
Particolare attenzione è stata posto rispetto ad alcune criticità, tra le quali la carenza di strutture per la collocazione in emergenza delle donne vittime di violenza, i ritardi afferenti i termini del percorso di recupero cagionati anche dalla mancanza di lavoro derivante dalla crisi economica seguente alla pandemia ancora in atto. A tali problematiche, secondo quanto emerso nel confronto tra i partecipanti, si sono aggiunte ulteriori nuove richieste molto delicate e difficili da gestire per una serie di concomitanze riconducibili sia all’aspetto socio-economico sia alla mancata consapevolezza delle vittime che, frequentemente, fanno fatica a riconoscere atteggiamenti e comportamenti violenti nell’ambito dell’ambiente domestico.
Da ultimo, è stata evidenziata la necessità di riavviare i percorsi di formazione e di informazione continua anche negli istituti scolastici ed agire sulla prevenzione e sensibilizzazione dei ragazzi.
Nuovi interventi
A conclusione di questo primo incontro, il Prefetto ha anticipato che incontrerà, prossimamente, il Gruppo di lavoro “Metodologie per conoscenza fenomeno e pubblicizzazione risorse esistenti”, composto da rappresentanti della Città Metropolitana di Messina Ente Capofila, dei Servizi Sociali del Comune di Messina, dell’ Asp di Messina, Questura, Arma dei Carabinieri, Università degli Studi di Messina, Ufficio Scolastico Provinciale, Ordine dei Giornalisti e Ce.DAV., per continuare a condividere ogni strategia utile a contrastare e prevenire la violenza di genere nel territorio.