La segretaria del Partito democratico a Torre Faro: "Nel silenzio dei presidenti delle Regioni Sicilia e Calabria, uno scippo di risorse"
MESSINA – La prima volta di Elly Schlein a Messina. La segretaria del Partito democratico, a Torre Faro, nel luogo dove dovrebbe essere collocato il pilone del ponte sullo Stretto, ha ribadito la sua opposizione alla grande opera. Accolta stamattina da un buon numero di persone, ha dichiarato: “Diciamo no al progetto dannoso e anacronistico di questo ponte. Abbiamo presentato un esposto, con Bonelli e Fratoianni, per denunciare la mancanza di trasparenza. Sono state minate le nostre prerogative parlamentari. Ricordo i 68 appunti che un Comitato scientifico serio ha dovuto fare. Quando dicono che bisogna fare più in fretta, mi domando: chi la vuole questa fretta? Una fretta elettorale che non corrisponde al benessere delle persone. Sono al fianco delle persone che s’oppongono a questo disegno sbagliato. E bisogna che tutto il Paese ne parli. Ricordo che sul ponte è stata fatta un’aggiudicazione cinque volte superiore al progetto originale, nonostante ci fosse stato un giudizio in cui lo Stato aveva vinto”.
Elly Schlein ha aggiunto: “Ringrazio i Comitati no ponte per la loro mobilitazione. Il ministro Salvini dice che loro lavorano per costruire e noi per fermare… In realtà, è il governo Meloni che sta fermando l’economia del Paese. Tarda sugli investimenti del Pnrr, lasciando nell’incertezza imprese e Comuni. Tagliano risorse, come hanno fatto con il ponte. Hanno tolto risorse alle Regioni Sicilia e Calabria. Fondi per lo sviluppo e la coesione, destinati ad altri investimenti infrastrutturali che avrebbero dato risposte più urgenti ai bisogni di queste comunità. In questo caso, non abbiamo sentito la voce dei presidenti, la loro opposizione, perché antepongono interessi di parte a quelli della collettività che rappresentano”.
La segretaria del Pd ha insistito: “In Sicilia e Calabria serve un grande investimento per migliorare la mobilità. Non tra 15 o 20 anni, con questo progetto sbagliato, ma adesso. Le persone che incontriamo ci raccontano la difficoltà di spostarsi con strade e ferrovie che non sono all’altezza del 2024. I siciliani e calabresi non sono cittadini di serie B. Meritano investimenti adeguati. Siamo qui per ascoltare questa comunità e le sue preoccupazioni. Il Pd, sin dall’inizio della legislatura, contrasta il progetto del ponte”.
La segretaria del PD non ha nessun limite a dire cose assurde ed ipocrite.
Ammettendo l’inutilità del ponte, che le risorse andrebbero rivolte alle infrastrutture di Sicilia e Calabria, che l’attuale governo ha tolto risorse a Sicilia e Calabria ma la segretaria può dimostrare se i precedenti governi PD hanno dato risorse a Sicilia e Calabria? E se l’attuale governo ha tolto risorse a Sicilia e Calabria perché non si è battuta affinché ciò non avvenisse?
Se parla di fretta elettorale ammette che la maggioranza dei cittadini vuole il ponte, altrimenti non ci sarebbe la fretta elettorale, mi pare chiaro e il governo che rappresenta il popolo va incontro alla maggioranza dei cittadini.
Pensate davvero importi alla Schlein il ponte sì o no? Espropri, ambiente, ecc? Questi del PD han dimostrato più e più volte, specialmente in questi ultimi anni, di non amare l’Italia e gli italiani e di fregarsene dei loro effettivi problemi, finché non toccano loro stessi! Dunque, la sua è solo propaganda e chi non lo capisce è perché probabilmente pensa di vivere nel paese dei balocchi!
… sono talmente scoordinate le argomentazioni di Elly, che NESSUNO ha l’ardire di sostenerle … un ponte si può definire anacronistico ??? un ponte su può definire dannoso ??? così alla spicciolata senza un briciolo di valutazione tecnica, economica, sociale ???
Questo ponte si PUO’ definire anacronistico e dannoso, perchè lo è, con tanto di valutazione tecnica, economica e sociale. E’ contro ogni logica e buon senso spendere 14 miliardi di Euro (tanto per iniziare e lo sanno tutti) per far risparmiare 20 minuti di traversata dello Stretto, quando con molto ma molto meno si potrebbe migliorare la flotta di RFI, consentendo contemporaneamente la concorrenza fra i privati, che ora non esiste. Soprattutto quando il territorio è così in sofferenza sotto ogni punto di vista. Ammesso, ma non concesso, che il ponte sia la soluzione alla catastrofe economico-sociale di Messina, possiamo permetterci di attendere almeno altri 7 anni (i primi)? No, assolutamente no! Quindi è il si al ponte ad essere ciecamente ideologico, sempre che dietro non ci siano solo biechi interessi a scapito dei cittadini messinesi, di cui a ben pochi importa.
Ma mi faccia il piacere adesso che la destra vuole fare il Ponte te ne esci che in Sicilia e Calabria servono strade e ferrovie Ma avete governato 20 Anni e non avete fatto niente vergognatevi tutto il Pd avete portato l’Italia Al fallimento e avete ancora coraggio di parlare vergognatevi.