La psicosi del D-dimero, la parola al cardiologo

La psicosi del D-dimero, la parola al cardiologo

Redazione

La psicosi del D-dimero, la parola al cardiologo

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lunedì 28 Giugno 2021 - 08:13

Il dottor Frank Coppolino, noto cardiologo messinese, responsabile dell’Unità Funzionale di Cardiologia dell’Istituto Iomi di Messina, vuole sottolineare come possa risultare poco utile o fuorviante l’esecuzione di alcuni esami in previsione della vaccinazione

Il bombardamento mediatico sui rischi della vaccinazione anti-covid e sulla tipologia di vaccino da utilizzare continua a creare molta confusione. Chiunque si sente titolato a dissertare sull’argomento a fronte della sola lettura sui vari social e dell’informazione appresa via cavo così come i no vax sono in continuo aumento e contribuiscono a creare panico e disinformazione.

“I vaccini rappresentano al momento attuale l’unica arma in nostro possesso contro l’avanzare del virus e delle sue varianti. Ma non voglio entrare nel merito del tipo di vaccino o delle singole controindicazioni. Non è il mio ambito e non voglio approfittare della mia posizione per esprimere pareri a riguardo”. A parlare è il dottor Frank Coppolino, noto cardiologo messinese, responsabile dell’Unità Funzionale di Cardiologia dell’Istituto Iomi di Messina, che vuole sottolineare invece come possa risultare poco utile o fuorviante l’esecuzione di alcuni esami in previsione della vaccinazione.

Occupandomi  da quasi venti anni anche di Angiologia e diagnostica ecocolor-Doppler vascolare negli ultimi mesi sono stato interpellato da tantissima gente allarmata perché qualche giorno prima della somminstrazione del vaccino si è sottoposta ad esami ematochimici che sono risultati alterati. Parlo in particolare dei valori di d-dimero che hanno poi spinto i pazienti a chiedere esami di secondo livello e soprattutto indagini ecocolordoppler vascolari. Orbene questo tipo di esami risultano assolutamente inutili ma soprattutto fuorvianti se effettuati in assenza di quadri clinici o ai fini di uno screening di prevenzione primaria o secondaria”.

Il dottore Coppolino fa notare come gran parte di questa corsa a esami costosi e afinalistici sia dettata dalle notizie, spesso erronee o male interpretate, estrapolate dai social network. “Il compito di noi medici – in questo momento storico molto particolare – è di tutelare  i nostri pazienti  e non infoltire le fila dei malati immaginari”. “Quello relativo ai valori di d-dimero è un esame con alto indice di sensibilità e specificità solo se associato a determinati stadi morbosi per cui in assenza di sintomi o segni patologici rimane un esame molto aspecifico, con scarso significato diagnostico e prognostico. La sua esecuzione prima di qualsiasi procedura, sia diagnostica che terapeutica, perde di significato.  Spesso la cattiva interpretazione delle notizie lette o riferite crea allarmismi pericolosi. Più in particolare, riferendoci alle vaccinazioni, i rischi tromboembolici non possono essere stimati in previsione solo grazie ad un prelievo ematico, ma valutati insieme ad altri fattori, che comprendono la storia personale e familiare, abitudini e stili di vita, farmaci e comorbilità. Rimane pertanto compito del medico stimare il profilo di rischio del paziente”.

“La chiave di lettura di quello che sta accadendo in questo periodo l’avremo tra qualche anno ed allora non ci sarà più traccia di tutti gli esperti che al momento si prodigano in consigli autorevoli. Anche le esternazioni   di qualche politico e di qualche personaggio in vista  rilasciate ad inizio pandemia   oggi risultano prive di ogni logica e facilmente criticabili.  In parole povere gli esami relativi a i valori  di D-dimero non sono idonei a stabilire se si è in grado di vaccinarsi o meno  anzi sono perfettamente inutili  se fatti specificatamente per detto scopo. Consiglio a tutti, conclude il dott. Coppolino, di consultarsi con il proprio medico prima di sottoporsi ad esami inutili che provocano solo psicosi e danni al portafoglio.

A cura del dott. Frank Coppolino – primario U.F. Cardiologia (Iomi Ganzirri)

Riceve a Messina in via Porto Salvo 4, telefono 09047444 – Merì, Viale Immacolata 22 tel 329 4716111 – Torrenova, via Mazzini 31 tel 0941 783044

https://www.facebook.com/frankcoppolinocardiologomessina/

6 commenti

  1. Condivido quanto espresso dal dr. Coppolino ma ritengo che ci sia molta disinformazione e che non sia colpa dei pazienti o delle persone se si lascino coinvolgere da una forma di psicosi.xi fatti dicono che nemmeno i medici di famiglia come del resto nessuno scienziato possa dare certezza sui vaccini. È evidente che la sperimentazione dei vaccini si stia facendo adesso per ovvi motivi in quanto non c”‘è stato il tempo per sperimentali. La scienza non può dare certezze in merito e si evolve e attinge conoscenze sul campo..Noi siamo le cavie questo aspetto è indiscutibile.A mio avviso manca un protocollo serio di prevenzione prima della vaccinazione. Nessun medico o lo Stato ha detto ho ha comunicato i casi in cui il vaccino non debba essere somministrato. Se questo ci fosse stato non ci sarebbe stato un clima di psicosi ed altro. I medici di basechiamati in causa non danno risposte ed ovviamente non si prendono la responsabilità. I vaccini è vero che risulti efficace .Ma è anche vero che ci sono stati 327 morti conducibili al vaccino . Nessuno vuole essere nell’elenco di questi morti. Del resto Camilla la ragazza di 18 anni è stata vittima di una informazione sbagliata e carente. Non ha avuto senso vaccinare i giovanissimi quando ci sono ove 60 non vaccinati. Noi cittadini non siamo tutelati e ci sentiamo in balia di noi stessi.
    Ripeto ritengo che ci sia un protocollo prima della vaccinazione. I casi di trombosi dopo la vaccinazione non si possono negare. Preferisco che un medico o scienziato che sia non manifesti certezze che non ci sono e che nessuno ha.

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  2. Salve io dopo la prima dose di Moderna ho avuto vari problemi tra i quali un bruciore alla testa, mal di testa (non ne avevo mai sofferto) e dolori al collo. Vorrei sapere a chi rivolgermi prima di fare la seconda dose. Non consigliatemi il medico di base perché non ho avuto aiuto in merito.

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  3. arrigo imbriani 29 Giugno 2021 12:32

    non solo d dimero occorre controllare il fibrinogeno l emocromo completo i.n.r ecc certo che al di fuori di una polmonite a smeriglio il pericolo di un tsunami infiammatorio da citochine e una c.i.d coagulazione intravasale disseminata per lo meno questi esami ci danno un piccolo quadro ematico

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  4. Secondo me i medici farebbero bene a dirci tutte le analisi che servono per prevenire.Non trovo logico che certi esami vadano fatti se si é sintomatici!Che senso ha?Mi voglio curare per stare bene e non quando potrebbe essere già tardi!!
    Cordiali saluti.
    Ps:ogni tanto siate sinceri nel dire che purtroppo gli interessi economici (sistema sanitario e case farmaceutiche)valgono piú della salute.
    Altro che tutela della salute!!Per carità apprezzo il lavoro di quei pochi medici sinceri ma la realtà é questa!
    I virus tra l’ altro da che mondo é mondo funzionano in un certo modo e mutano e i vaccini a riguardo (specie questo del coronavirus non ben attestato )hanno poco senso.Ognuno poi é libero di fare ció che ritiene opportuno per la sua salute.

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  5. Eh no, non è vero che ognuno debba sempre essere libero di fare ciò che ritiene opportuno per sè stesso!
    Sarebbe come dire che siccome in una strada poco o nulla transitata c’è un tombino aperto o un semaforo che non funziona non vale la pena di ripararli. Tanto non ci passa mai nessuno!
    Finchè non ci scappa il morto…
    Allora tutti a giaculare.
    E il medico bravo è quello che ti dice ciò che ti piace sentire. Con il suo intervento ha dimostrato di non avere capito quello che è scritto nell’articolo.
    Alla fine, quando la ragione incontra la supponenza, nulla può fare.
    Ahimè

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  6. Ci dica meglio gli esami da fare , anziché quelli da non fare, si farebbe più chiarezza tra la gente ; ciò ,peraltro, servirebbe a convincere anche gli scettici, che non sono no vax. Ecco , quando gli argomenti si effettuano tout court, la platea indecisa può convincersi della bontà dell’unica via in atto percorribile. Grazie dell’attenzione.

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