Dopo un anno e mezzo di pandemia sono 2 i cantieri aperti per potenziare la rete ospedaliera nel messinese. Mentre le liste d'attesa...aspetteranno ancora.
Curarsi, se non si ha il covid, diventa sempre più difficile. Il punto con il commissario straordinario dell’Asp 5 Messina Dino Alagna sui cantieri aperti per potenziare la rete ospedaliera. Finanziati dalla Protezione Civile per aumentare le risorse per fronteggiare l’emergenza covid 19, torneranno utili anche dopo la pandemia, visto che anche prima del coronavirus la nostra sanità “non rideva” di certo.
Due i cantieri aperti: all’ospedale di Milazzo, dove verrà potenziato il pronto soccorso e saranno realizzati altri 4 posti di terapia intensiva, ed un altro a Taormina che dovrebbe terminare a ottobre, per il riordino del pronto soccorso e la creazione di quattro posti ulteriori di terapia sub intensiva.
E le liste d’attesa per chi attende di effettuare le visite strumentali e ha dovuto rinviare per mesi? “Stavamo recuperando – spiega Alagna – grazie ai programmi dedicati dalla Regione, ma l’aumento dei contagi sta rallentando tutto di nuovo”.
a proposito delle liste d’attesa volevo comunicare che per una visita cardiologica mi hanno prenotato tra 6 mesi e così anche per un ecocolordopler coronarico. Infatti a chi mi ha prenotato telefonicamente ho detto: “grazie, se sarò ancora vivo!”