La scuola era la sua vita. E' morta Provvi La Bua, amatissima dagli studenti

La scuola era la sua vita. E’ morta Provvi La Bua, amatissima dagli studenti

Autore Esterno

La scuola era la sua vita. E’ morta Provvi La Bua, amatissima dagli studenti

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martedì 01 Ottobre 2019 - 09:26

Messina- L' ultimo saluto alla professoressa La Bua nella chiesa del Don Orione affollata da parenti, amici, studenti

La scuola, gli studenti, erano la sua vita. Ha lottato sempre con il sorriso sulle labbra e con la forza straordinaria di chi, scoprendo da bambina di avere una brutta malattia, sa che non arrendersi è la più grande vittoria.

E’ morta a soli 51 anni la professoressa Provvidenza La Bua.

Amatissima dagli studenti dell’istituto Mazzini di Messina, “Provvi”, come tutti la chiamavano, non si è mai fermata nonostante i numerosi interventi chirurgici, gli accertamenti, le continue visite.

Dopo l’ennesima battaglia il suo cuore non ha più retto e ieri si sono celebrati i funerali nella parrocchia della Santissima Consolata Don Orione.

Una chiesa piena di amici, parenti, i colleghi, gli alunni semplici conoscenti che si sono stretti al marito Daniele, alla figlia Arianna, alla mamma.

A ricordare l’insegnante è stato il dirigente scolastico Domenico Genovese.

Ci ha lasciato la carissima professoressa Provvidenza La Bua. Abbiamo perso una straordinaria insegnante. Grandissima per umanità, dolcezza, competenza professionale e per il coraggio inaudito con il quale ha affrontato la malattia. Ricorderemo sempre il suo sorriso e la sua gioia di essere a scuola e di poter lavorare con i suoi alunni e con tutti i colleghi – ha detto il dirigente – Dalle sue aule non sentivo mai urla o schiamazzi. Nonostante avesse un filo di voce riusciva a tenere alta l’attenzione dei suoi studenti, Sono andato a trovarla in ospedale al Papardo e lei mi aveva detto che sarebbe tornata a scuola dai suoi ragazzi. Una forza di volontà che mi aveva fatto ben sperare. Purtroppo è arrivata la notizia che non aspettavamo”.

In chiesa in lacrime gli alunni dell’insegnante. Quelli con cui doveva iniziare la scuola e quelli che ha seguito fino agli esami della scorsa estate. Nonostante le condizioni non fossero delle migliori ha voluto esserci fino alla fine.

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