Un concetto espresso dal sindaco Basile: "stiamo facendo quello che si doveva fare 20 anni fa". 7 giorni d'iniziative, dal 20 al 22 a piazza Lo Sardo
In video gli interventi del sindaco Basile e del vicesindaco Mondello (“Troppe auto a Messina”)
MESSINA – “Non solo cordoli. La mobilità è oggi al centro del dibattito a Messina. Doveva avvenire vent’anni fa e dal 2018 stiamo compiendo passi da giganti nel segno del trasporto pubblico e dei parcheggi. In questo contesto si collocano gli eventi della Settimana europea della mobilità europea, dal 16 al 22 settembre. Ragioneremo assieme a tutte le realtà, dalle ferrovie alle imprese, per cambiare insieme l’approccio”. Così il sindaco di Messina presenta la Settimana.
A piazza Lo Sardo, da mercoledì 20 a venerdì 22, tanti incontri sul tema “Il futuro della mobilità nello Stretto di Messina”. “Si discuterà di un nuovo modello di mobilità anche attraverso l’approfondimento di tecnologie diverse e il coinvolgimento di una platea eterogenea, composta da esponenti – anche di livello internazionale – delle istituzioni, dell’Università, così come di professionisti, imprenditori, studenti, giovani e, in generale, cittadini che vivono le città dello Stretto”, si legge in una nota di Atm.
Con Basile, hanno presentato la settimana il vicesindaco e assessore alla Mobilità Urbana Salvatore Mondello, il presidente di Atm Giuseppe Campagna, insieme al componente del CdA Salvatore Ingegneri, che ha curato gli eventi, la professoressa di UniMe Adele Marino, Paola Sabella, segretaria generale della Camera di commercio di Messina, e i presidenti della Piccola Industria di Sicindustria, Roberto Franchina, e della Uisp Messina Santino Cannavò, e Filippo Queirolo, del Comitato promotore Fondazione Da Vinci.
La Settimana è promossa dall’amministrazione comunale, con Atm Messina e ha come protagonisti Università degli Studi di Messina, Camera di Commercio di Messina, Asstra-Associazione trasporti, nelle sue articolazioni nazionali e regionali, e Confindustria.
Vi accorgerete della promozione alle prossime elezioni…
Sempre più fiero di non avervi votato.