La spettacolarità del microclima messinese: l'effetto "spartiacque" dei Peloritani

La spettacolarità del microclima messinese: l’effetto “spartiacque” dei Peloritani

Daniele Ingemi

La spettacolarità del microclima messinese: l’effetto “spartiacque” dei Peloritani

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martedì 27 Aprile 2021 - 12:54

Ecco come la presenza della dorsale peloritana modifica il clima e la circolazione atmosferica su un territorio molto complesso

Come annunciato ieri, in questo articolo, stiamo assistendo ad un nuovo cambio di circolazione che sta riportando masse d’aria decisamente più calde di quelle che ci hanno interessato ad inizio settimana. I venti di scirocco, che hanno soffiato in nottata in modo anche intenso, specie tra la zona nord dello Stretto e parte della costa tirrenica, stanno continuando a spingere aria più calda, ma anche molto polverosa, per la presenza di microscopiche particelle di pulviscolo desertico, in grado di offuscare il cielo, dando al sole quel tipico aspetto lattiginoso, tipico dei paesaggi sahariani.

Si notano le differenze di temperature fra la costa ionica, dove si misurano appena +17°C, e la costa tirrenica, dove i termometri si mantengono sui +24°C, localmente +25°C

In questo weekend si capirà quanto possano essere complessi i vari microclimi del messinese. Già in queste ore le temperature stanno schizzando su valori oltre la soglia dei +24°C +25°C, fra Torregrotta e Patti, mentre sulla costa ionica, a malapena, si superano i +17°C +18°C. Tutto merito del soffio dello scirocco che fa anche da spartiacque fra i due versanti dei Peloritani. Mentre sulla zona ionica e nello Stretto di Messina la ventilazione da Sud e S-SE proveniente dal mare farà in modo che le temperature massime non supereranno picchi elevati, non oltre i +18°C +19°C, sul versante tirrenico alcune località potranno superare anche i +26°C, in condizioni di aria estremamente secca.

Fra i due versanti si potranno misurare differenze, anche di +6°C +8°C, accentuate proprio dalla presenza della dorsale peloritana. Questo perché i venti di scirocco, dopo aver oltrepassato il crinale dei Peloritani, scivolando sul versante sottovento, in direzione della costa tirrenica, oltre a comprimere l’aria (già in origine molto calda) verso il basso, deumidificandola, determinano una sensibile scaldata (la massa d’aria scivolando dai Peloritani verso la costa tirrenica, perdendo il carico di umidità, guadagna circa +1°C ogni 100 metri). Ciò spiega perché fra il prossimo venerdì 30 aprile e sabato 1 maggio, sulle località tirreniche, se lo scirocco perdurerà fino al weekend (salvo la breve pausa di domani), il termometro potrà, localmente, superare i +30°C, mentre nella zona dello Stretto e sulla riviera ionica il clima sarà decisamente più temperato, con nubi basse, aria caliginosa e foschie, specie nell’area del taorminese.

Un commento

  1. Nunzio Bombaci 27 Aprile 2021 22:47

    Episodio eclatante del 22 maggio 2006
    40. esatti presso la stazione di Saponara, attiva al tempo.
    Poco piu’ di 30 sulla costa ionica messinese.

    Nunzio Bombaci

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