Un muro di spazzatura, rovi ed erbacce costeggia la curva finale di via Giovanni Pascoli. Amara ironia a parte, una scena da film horror per i passanti
MESSINA – Forse un sacchetto dell’immondizia è stato morso da un ragno radioattivo o forse stiamo assistendo al remake del film d’animazione “Piovono polpette”, che a questo punto si intitolerebbe “Piovono immondizie”. Amara ironia a parte, lo spettacolo che da tempo si presenta di fronte a chi “scende” lungo via Giovanni Pascoli, una parallela della via Tommaso Cannizzaro, è curioso e allo stesso tempo agghiacciante. Cumuli di sacchetti e buste, pieni o vuoti, si arrampicano lungo una parete di cui è difficile vedere la consistenza, affiancati da piatti di plastica, bottiglie, cartoni delle uova e chissà quanto altro ancora.
Un muro invisibile tra erbacce e spazzatura
Mentre una giungla di piante selvatiche, rami e rovi, ne ricopre la superficie, il muro che affianca la strada, proprio nella curva finale, si presenta come una pittoresca locandina da film horror. Una bomba ecologica, un orrore per gli occhi e per il naso, un rischio per chiunque decida di passare a piedi. Perché sì, è vero che l’abbraccio tra muro, piante e spazzatura appare indistricabile, ma chi assicura i passanti che non saranno colpiti da un sacchetto in testa?
Ormai sta diventando un abitudine in tutta Messina e nessuno fa nulla o muove un dito, stessa scena che si ripete da mesi identica anche in salita Principe (Zona Santagata) che congiunge la panoramica con la litoranea.
Nooo…..va tutto bene… c’è chi tiene”lectio-magistralis”mentre la città muore lentamente…
Beh..sono decenni che i tipi che vivono selle vecchie mura soprastanti lanciano di tutto
A volte il rebus ha soluzioni veloci…. E per le altre cento discariche dei lordi unica soluzione….. Oltre la multa sequestro del mezzo e vero pignoramento per le somme non pagate