La Stretto di Messina spa sui cavi del ponte: "Non sono prototipi"

La Stretto di Messina spa sui cavi del ponte: “Non sono prototipi”

Redazione

La Stretto di Messina spa sui cavi del ponte: “Non sono prototipi”

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sabato 11 Maggio 2024 - 09:00

La società contro "le affermazioni prive di fondamento tecnico-scientifico emerse sui media"

La società Stretto di Messina spa si è difesa dagli attacchi ricevuti nelle scorse ore da parte di chi ha definito i cavi principali del ponte sullo Stretto dei “prototipi”. In una nota i vertici della società hanno spiegato: “In relazione ad alcune affermazioni prive di fondamento tecnico scientifico emerse sui media, relative ai cavi principali del ponte sullo Stretto di Messina che sarebbero dei ‘prototipi’ e a connesse sperimentazioni di ‘difficilissima esecuzione’, tramite ‘macchine colossali’ e ‘tempi lunghi di esecuzione’, la Stretto di Messina precisa quanto segue”.

E hanno proseguito: “I cavi principali del ponte non sono un prototipo. In particolare, i quattro cavi principali, realizzati mediante l’impiego di Pppws – funi prefabbricate da 127 fili, zincati e ad alta resistenza – sono di dimensioni analoghe a quanto già realizzato per il ponte Giapponese Akashi Kayko, in esercizio da 26 anni. Inoltre, si rappresenta che recenti realizzazioni (ShiZiYang Bridge, 2020) vedono l’impiego di cavi di diametro anche superiore a quelli del Ponte sullo Stretto (1.30 m vs 1.26 m). Per quanto riguarda il tema dei tempi e modalità delle prove di fretting, ovvero fatica da sfregamento cavi – selle, queste hanno una durata di alcuni mesi – non certo di anni o tantomeno di decenni – e si avvalgono di martinetti idraulici e strutture con dimensione massima di 10-15 metri, difficilmente definibili come “macchine di colossale dimensione”.

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9 commenti

  1. Ma bastaaaaaaaaa, mi vien da ridere, sono sempre gli altri a scrivere cavolate, finiamola.

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  2. Al di là di ponte sì o ponte no sarebbe più opportuno non pubblicare baggianate di natura strettamente tecnica se non certificate da atti scientifici. Non si vuole certamente censurare nessuno, ma un articolo sul giornale si sa non è certo una chiacchiera al bar o dal barbiere!!! Se di chiacchere si deve leggere è certamente più piacevole sentire parlare di balene, uccelli, cicogne che già non vedo più (devono aver saputo del ponte!) anziché parlare a vanvera di cavi, vento, campata alta, campate troppo bassa, e altro che riguarda aspetti strettamente tecnici su cui sicuramente non c’è nulla dire se non quanto già scritto, studiati e sperimentato nelle migliaia di pagine che accompagnano il progetto del Ponte!!!!!

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  3. Parole ridondanti. Parole. Solo parole. E paragoni improponibili con manufatti diversi realizzati in luoghi diversi. A pensarci bene, a parole avevamo anche otto milioni di baionette. Da usare contro i carri armati dotati di pezzi da 88.

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  4. “recenti realizzazioni (ShiZiYang Bridge, 2020) vedono l’impiego di cavi di diametro anche superiore a quelli del Ponte sullo Stretto (1.30 m vs 1.26 m). ” quanto è lungo questo ponte cinese?. Sono più scarsi ed hanno fatto le funi più grosse? oppure i cavi per il ponte che prima erano 2 ora sono 4 sono quelli giusti ………. . Fare copia e incolla non produce mai risultati ottimali. Il progetto è tutto da rifare…..

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  5. Ma questi della società del ponte dello stretto non fanno altro che scrivere e ribadire perché non sanno più che cavolate dire e non dicono che il ponte che devono forse costruire è il più lungo al mondo, l’altezza è la più alta , è ad una campata, è da costruire su un canale dove le correnti sono molto vertiginose e i venti impetuosi in molti mesi dell’anno e che soprattutto non è stato mai costruito,perciò non c’è nessuna esperienza di costruzione.

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  6. Quindi su ponti più corti sono stati usati cavi più grossi di quelli previsti per questo?
    Andiamo bene! Cioè più lungo è il ponte,e meno grossi sono i cavi?
    Se fosse così sarebbero come l’ingegnere di Mai dire Goal!

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  7. Non se ne puo’ piu’ di questo disfattismo sinistrorso. Fatevene una ragione nipotini di Marx. Siete dei perdenti come tutta la sinistra italiana e mondiale. Il ponte stavolta si fa e se foste persone coerenti la prossima volta che attraverserete lo stretto fatelo in canotto.

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  8. Fatevene una ragione sinistrorsi perdenti. Stavolta il ponte si fa. E la prossima volta che attraverserete lo stretto fatelo in canotto.

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  9. Ma tutti questi pseudo ingegneri che esprimono giudizi dicendo che le funi sono dei prototipi? Bravi, siete degli scienziati da premio Nobel. Fatelo voi grandi luminari sinistroti dell’ ingegneria. Voi P-I… vi ergete sempre a benefattori,tuttologi e tutto fare. vergogna “comunistelli”. Spero solo che i lavori partano cosi vi metterete l’anima in pace nel senso che penso cpme penso,prima che come già detto, partano i lavori!!

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