La gara di andata della finale scudetto si giocherà a Messina l'1 maggio. Il tecnico Puglisi: "Servirà una prestazione maiuscola"
MESSINA – I giochi sono fatti, dopo che la Top Spin Messina ha avuto la meglio su Norbello venerdì sera, sabato mattina l’Apuania Carrara ha liquidato velocemente con un 3-0 (a cui sono seguito tre ritiri per il 3-3 finale) la Marcozzi Cagliari. Saranno dunque ancora i siciliani e i toscani a giocarsi l’ennesimo titolo in stagione, solo poche settimana fa la formazione di Carrara per uno spigolo, avevamo ironizzato, aveva conquistato a Villa Dante la Supercoppa della passata stagione.
Proprio a Messina si giocherà la gara d’andata della finale scudetto, sesto capitolo in questa stagione di una sfida infinita. La Top Spin il prossimo 1 maggio a Villa Dante proverà a replicare l’exploit della passata stagione quando dopo aver terminato la stagione al secondo posto in graduatoria vinse la gara di andata contro Carrara e poi pareggiò gara di ritorno in trasferta, annullando di fatto il vantaggio dei toscani che avrebbero potuto disputare lo spareggio in casa avendo due risultati su tre utili per aggiudicarsi il tricolore. Le gara di ritorno è fissata a Carrara nel weekend 13-14 maggio, mentre l’eventuale gara 3 di spareggio, nel caso non ci siano richieste di anticipo, si giocherà il weekend successivo 20-21 maggio.
Puglisi: “In finale serve una prova maiuscola”
“Anche quest’anno ci giocheremo questa finale scudetto – dichiara il tecnico Marcello Puglisi – non è stata semplice la partita di semifinale, i nostri avversari con la formazione al completo ci hanno dato filo da torcere come ci aspettavamo. La prima partita vinta di Matteo Mutti è stata fondamentale nell’andamento della sfida, Matteo ha messo in campo una prestazione maiuscola, l’ennesima grande impresa di un giocatore che non ci sorprende più. Anche in finale, chiunque sarà l’avversario (aveva detto venerdì sera, ndr) servirà un’altra prova maiuscola”.
Le squadre vincenti delle due semifinali disputano la finale scudetto, con incontro d’andata in casa della squadra con peggiore classifica della fase a girone, in questo caso la Top Spin Messina, e con ritorno ed eventuale incontro di spareggio in casa della squadra con miglior classifica della fase a girone, quindi a Carrara. L’incontro di spareggio nella finale scudetto è disputato, esclusivamente, nel caso che i precedenti incontri (andata e ritorno) si siano conclusi con una vittoria per parte (con qualsiasi punteggio) oppure con due pareggi. In caso di parità nell’incontro di spareggio di finale, la squadra vincente è la migliore classificata della fase a girone. La squadra vincente della finale è dichiarata “Campione d’Italia”, la perdente è classificata seconda. Va da sé che chiunque conquisterà lo scudetto saranno nuovamente Messina e Carrara protagoniste nella prossima Supercoppa Italiana.
Matteo Mutti sempre più fondamentale per la Top Spin Messina
Matteo Mutti nella passata stagione aveva firmato con le due vittorie il pari che aveva regalato lo scudetto a Messina, senza dimenticare che all’andata era stato grande protagonista l’ucraino Yarolsav Zhmudenko. Quest’ultimo è andato via, Mutti è rimasto ed è stato il pongista più utilizzato da Wang Hong Liang in tutte le competizioni.
In stagione, nel solo campionato 15 partite vinte e solo 4 perse tra stagione regolare e semifinale playoff, Matteo Mutti non è stato schierato solo all’andata contro Marcozzi Cagliari e al ritorno contro Reggio Emilia. Le sconfitte le ha subite solo contro Carrara (ad opera di Pistej, Pucar e Bobocica) e contro Sant’Espedito da Liang Qiu, ma al set decisivo. Contro Norbello terza forza del campionato sei vittorie su sei incontri: due nel match d’andata, due in quello di ritorno e due venerdì sera nella semifinale playoff. Mutti quest’anno è stato la bestia nera di diverse squadre e atleti.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile – ha dichiarato Matteo Mutti al termine della semifinale contro Norbello – perché loro hanno giocatori forti e un po’ particolari. Abbiamo azzeccato la formazione ed avuto fortuna perché volevamo la mia partita contro Carvalho che si è rivelata alla fine una buona scelta avendo io vinto. In finale sarà durissima ma siamo carichi per difendere il titolo e daremo l’anima”.