Alle 17,54 il suono struggente delle sirene delle navi per non dimenticare i 4 marittimi che persero la vita il 16 gennaio del 2007
MESSINA – Due momenti toccanti hanno segnato le celebrazioni volute da Rfi in occasione dell’anniversario della tragedia del Segesta Jet, in cui persero la vita i marittimi Domenico Zona, Sebastiano Mafodda, Marcello Sposito e Palmiro Lauro, in seguito alla collisione con la portacontainer Susan Brochard. Il primo proprio sul punto dell’impatto, al largo di San Raineri, dove i familiari delle vittime sono giunti a bordo della nave Tondari Jet, soffermandosi in preghiera e andando via dopo aver deposto una corona di fiori. La seconda parte della cerimonia, alla presenza del sindaco Federico Basile, di autorità civili e militari, nell’atrio della Corte di Ulisse della Stazione centrale, dove Fra Girolamo Palminteri ha presieduto la celebrazione eucaristica.
I parenti dei marittimi deceduti: “Il tempo non lenisce il dolore…”
Una corona di alloro è stata posta dinanzi al monumento dedicato alle vittime del Segesta. Subito dopo, è stata data lettura della preghiera del marinaio. Alle 17,54 il suono struggente delle navi in porto hanno riportato la mente al 16 gennaio del 2007. Tanta la commozione, tra i parenti ed ex colleghi dei quattro marittimi deceduti. Sono trascorsi 16 anni dalla tragedia. “Il tempo – è il coro unanime dei parenti delle vittime – non lenisce il dolore, il ricordo di quel triste giorno, la perdita dei nostri cari. La speranza è che la loro morte sia servita a riflettere e intervenire sulla sicurezza…”.