La partecipazione della vice-ministro ad un seminario organizzato dall'ex assessore ha causato un mezzo incidente diplomatico
Nell’ambito del Progetto Interreg “I know” , il Dipartimento di Economia dell’Università di Messina ha ospitato un seminario di approfondimento sulle problematiche del riequilibrio finanziario pluriennale degli Enti Locali. Ospite d’onore il vice Ministro all’Economia, Laura Castelli, la cui presenza non è stata tuttavia adeguatamente pubblicizzata.
La giornata di studio è stata organizzata dal professore Guido Signorino, ex assessore comunale della giunta Accorinti; tra i relatori c’erano anche altri esponenti dell’ex amministrazione di Palazzo Zanca , vale a dire l’ex segretario /direttore generale del Comune di Messina Antonio Le Donne oggi in servizio al Comune di Palermo e l’ex assessore al bilancio Enzo Cuzzola, in forza adesso alla Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Al termine del seminario, la rappresentante del Governo è stata quindi ricevuta dal rettore Salvatore Cuzzocrea, alla presenza del Prorettore Agli Affari Generali Luigi Chiara, del Direttore Generale Francesco Bonanno, del Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi, del Questore di Messina Vito Calvino, dell’Assessore alle Pari opportunità del Comune di Messina Carlotta Previti, de Comandante della Guardia di Finanza di Messina, Col. Vincenzo Tomei, del Comandante del Reparto operativo dei Carabinieri di Messina, Ten. Col. Mauro Izzo.
«Ringrazio l’Ateneo – ha detto la Castelli – per aver pensato a un tema così importante. Riequilibrio finanziario degli Enti Locali, i servizi e la gestione delle imprese si coniugano con l’attività della terza funzione che svolge l’Università. Si tratta di argomento centralissimo in questo momento e il Governo sta per depositare una riforma su alcune parti del Testo Unico degli Enti Locali; davanti ai cittadini non ci può essere crisi che tenga. I servizi devono essere garantiti e si deve trovare il modo per rimettere, il più presto possibile, i Comuni che soffrono. Tutti sono più o meno consapevoli del fatto che la struttura del dissesto che oggi conosciamo non ha rimesso in piedi i Comuni, questo vuol dire che quella ricetta non funziona ed è come un abito che non ha la misura di nessun Ente Locale. Sta a noi il compito di ricucire un vestito a misura di Comuni».
La visita della vice-ministro ha causato anche un mezzo incidente diplomatico, che coinvolge indirettamente l’Università. Il rettore Cuzzocrea polemizza infatti con Guido Signorino per non aver invitato nessun rappresentante del palazzo comunale : «Pur non entrando nel merito dell’iniziativa, di sicuro rilievo, sono rammaricato del fatto che dagli organizzatori non sia stato invitato tra i relatori un rappresentante del Comune di Messina».
Il Rettore ribadisce – prendendo ulteriormente le distanze dagli organizzatori del seminario – «come l’Università di Messina sia luogo di dialogo scientifico e culturale e di confronto aperto con tutte le Istituzioni nazionali e locali».
Signorino a scafazzasti……invitare ” …..questo lo dice Lei” ahahahahahahahah