La vittoria di Trump e una crisi globale della democrazia

La vittoria di Trump e una crisi globale della democrazia

Marco Olivieri

La vittoria di Trump e una crisi globale della democrazia

venerdì 08 Novembre 2024 - 22:50

Una decadenza che investe appieno non solo i Democratici della sconfitta Kamala Harris ma racconta pure la paralisi politica dell'Europa

di Marco Olivieri

E QUALCOSA RIMANE – La vittoria di Donald Trump, 47esimo presidente degli Stati Uniti d’America, rivela ancora di più quanto sia profonda la crisi della democrazia. Una crisi che va oltre l’impero americano e investe l’Europa e le sue fragili idee. Una crisi globale, in cui nessuna realtà può ritenersi esclusa.

Il ritorno alla Casa Bianca di un presidente tanto improbabile quanto capace di resistere a una sconfitta, e riprovarci, un merito ce l’ha: quello di farci vedere l’abisso di contenuti, valori e figure di riferimento che si è spalancato in questi anni anche sul versante cosiddetto democratico.

In primis una politica estera che grida vendetta davanti agli esseri umani, e i cui effetti paghiamo ancora oggi, in un clima di guerra permanente. Kamala Harris, vicepresidente di Biden e sconfitta come candidata, è l’emblema di uno schieramento liberaldemocratico e progressista incapace di parlare al popolo e di avere un’identità credibile. In un Paese che tranne Bernie Sanders e pochi altri non conosce la sinistra, anche lo sbiadito progressismo è parso sempre più debole.

Un mondo senza giustizia sociale creerà sempre nuovi mostri

Da questo senso di sconfitta di visioni e idee bisogna ripartire. Verranno teorici del pensiero politico capaci di elaborare riflessioni alte su questa lunga decadenza di un impero e di una concezione del mondo. Ma intanto ricordiamo che, nella crisi attuale, la campana è suonata da molto tempo. E la ricostruzione, se si crede nella democrazia e nei suoi valori, dovrà essere lunga e per nulla scontata. La vittoria di Trump parla a noi, al nostro fragile Welfare. E ci comunica che un mondo senza giustizia sociale creerà sempre di più nuovi e inquietanti mostri.

La rubrica E qualcosa rimane.

Foto di Trump fonte Italpress.

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9 commenti

  1. Gli americani hanno votato, caro editore dell’articolo fattelo piacere!!

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  2. Lanfranchi Eugenio 9 Novembre 2024 08:24

    Dico, ma perchè mai con Trump dicono che c’è la fine del mondo? Già nel 2016 dicevano la stessa cosa ma con lui manco una guerra. Se la Harris o sorriso magico fosse stata messa li altro che guerra in Ucraina direttamente la terza guerra mondiale. Quindi non diciamo cavolate almeno da quanto si è capito Putin ha aperto un dialogo con Trump con Biden no.

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  3. Solo negli Usa un personaggio simile può diventare presidente, in qualsiasi Stato del mondo sarebbe in galera per tanto tempo, ma in America con i soldi ci si compra tutto.

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  4. Caro giornalista, Trump è stato eletto liberamente dai cittadini americani. Hanno scelto lui xke’ hanno capito che con il governo uscente, la libertà era finita, schiavitù e guerre ormai sono all’ordine del giorno. Compreso noi italiani abbiamo subito la sottomissione Americana, con l’obbligo di non prendere più il gas russo, ad un prezzo bassissimo , e prendere il gas americano, di qualità scadente ad un prezzo elevatissimo, così facendo hanno ucciso la nostra economia.
    Con Trump, nel suo precedente mandato, non ci sono state mai guerre, quindi morte e dolore, e sperpero di denaro come ha fatto Biden. Quindi la democrazia è anche accettare la sconfitta e dire le cose come stanno.
    E ora non censurare il mio commento, xké anche questa è democrazia…

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  5. sergio indelicato 9 Novembre 2024 12:34

    Per chi ha la memoria corta vorrei ricordare che D. Trump, discutibile per quanto si voglia, durante la sua presidenza non ha sparato un colpo di fucile. Al contrario Biden , a pochi giorni dalla sua elezioni ordinò il bombardamento di alcune basi in Siria . Detto questo sicuramente i dazi saranno la prima cosa che applicherà certamente rivolti alla Cina e non certo all’ Europa che rappresenta una quota di import miserevole per gli Usa, per il resto ,avendo la maggioranza tra camera e senato potrà liberamente agire secondo il suo punto di vista . Staremo a vedere.

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  6. Si chiama Democrazia. Non è che il se il popolo sceglie chi ci piace e le idee che noi riteniamo giuste, allora il popolo è saggio, è maturo, è istruito o addirittura colto; se invece il popolo liberamente sceglie chi non ci piace, chi ha idee che riteniamo ingiuste, allora il popolo è stolto, immaturo, fatto da ignoranti. La Democrazia rispetta sempre il responso e le idee del popolo. E oltre metà della popolazione mondiale non vuole troppi migranti, non vuole ostentazioni gay e transgender, è contraria all’aborto e mal tollera il divorzio! E pensa che prima dei c.d. diritti civili, ci sia il diritto ad avere un lavoro stabile, puntualmente ben pagato. Finché la sinistra del nostro tempo, continuerà a pensare ad immigrati e gay, prenderà batoste politiche a livello mondiale. Il rispetto del clima? Giusto. Ma vessando le industrie, e non obbligando i cittadini a spendere soldi (che non hanno!) per cambiare infissi, auto o condizionatori. Gli Stati rendano conveniente economicamente usare strumenti e strutture ecologiche, facendole vendere a prezzi stracciati, e a prezzi alti, le cose inquinanti.

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  7. Trump ha vinto perche’ la gente e’ stanca di un’ideologia assurda, antinazionale e antipopolare e vuole qualcuno che sia realista, pragmatico, orientato agli interessi effettivi del paese. La gente e’ stanca di ipocriti che ciarlano di “giustizia sociale” facendo parte di un’élite che tutto puo’ e tutto ha, in disprezzo di masse di cittadini ormai alla miseria e senza diritti. E’ stanca di chi blatera di “pace” e poi sostiene le guerre. E’ stanca di chi ciarla di Costituzione e “diritti umani” e poi toglie lavoro, diritti umani e costituzionali a chi non si piega ad imposizioni illegittime e assurde.
    I popoli vogliono buon senso, un termine ormai sparito.

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  8. …Direttore, che ti devo dire ??? complimenti per l’esposizione chiara e coraggiosa.. .d’altra parte era scontato che non avessi molti fans al tuo seguito … gli Americani sono fatti così e li abbiamo fatti noi … e dal 1492 che lavoriamo intensamente per fare grande l’America … a Nord ci è riuscito male, a Sud ancora peggio … in sostanza NOI Europei non abbiamo nulla da insegnare a nessuno… e poi, sai, mi ha disturbato moltissimo l’affermazione di Harris : impediremo alla Cina di diventare più forte … da ultimo, forse non siamo così bravi come pensiamo di essere … DEDICHIAMOCI A PULIRE MESSINA !!!

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