Accompagnata da Gil Dor alla chitarra e direzione musicale e da Ruslan Sirota al pianoforte
MESSINA – Proseguono gli appuntamenti della Stagione 2023/2024 del Teatro Vittorio Emanuele. Martedì 21 novembre, alle ore 21, quinto appuntamento con l’atteso concerto della cantante internazionale Noa, accompagnata da Gil Dor alla chitarra e direzione musicale e da Ruslan Sirota al pianoforte.
NOA / voce e percussioni
GIL DOR / chitarra e direzione musicale
RUSLAN SIROTA / pianoforte
Noa nasce a Tel Aviv il 23/06/1969 da una famiglia di ebrei yemeniti, a due anni si trasferisce con la famiglia a New York, dove il padre, docente universitario, aveva ottenuto un incarico.
In Israele conosce il medico pediatra Asher Barak, che in seguito sposerà e dal matrimonio nascono i tre figli: Ayehli, Enea e Yum. Al 1991 risale il suo debutto come cantante: Noa diviene celebre anche all’estero per i concerti dal vivo e tournée, in coppia col chitarrista Gil Dor: Achinoam Nini and Gil Dor Live è il titolo del suo primo album.
Nel 1994 esce il suo primo lavoro inciso in studio e intitolato semplicemente Noa, da cui è tratto uno dei suoi brani più noti: I Don’t Know.
Del 1996 è il secondo album in studio, Calling, mentre il 5 luglio dello stesso anno partecipa al concerto di Antonello Venditti a Napoli in Piazza del Plebiscito.
Nel 1997 viene scelta da Roberto Benigni per interpretare Beautiful That Way, tema principale della colonna sonora del suo film La vita è bella, scritta da Nicola Piovani. Il brano verrà poi inserito nel fortunato album Blue Touches Blue (2000). In quello stesso anno collabora con Pino Daniele, nell’album Dimmi cosa succede sulla terra con la canzone The desert in my head.
Nel 2001, a settembre, nell’ambito dell’Annuale meeting “United Artists for Peace” promosso dai Frati Francescani di Assisi, viene insignita del premio “Artista per la Pace”.
Nel 2002 esce l’album Now, in cui la cantante include anche una raffinata e personale reinterpretazione della hit Eye in the Sky, lanciata venti anni prima dagli Alan Parsons Project.
Il 16 ottobre 2003 Noa riceve la nomina di Ambasciatrice di buona volontà dalla Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO).
Il 2 luglio 2005 partecipa, insieme ad alcuni tra i più popolari artisti italiani, al concerto romano del Live 8 al Circo Massimo.
Nel 2006 è in gara al Festival di Sanremo col brano “Un discorso in generale” insieme a Carlo Fava e Solis String Quartet ed ottiene il Premio della Critica Mia Martini.
Il 1º giugno dello stesso anno viene insignita al Quirinale dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia, che ne attesta la particolare benemerenza nella promozione del prestigio nazionale all’estero.
Sempre nel 2006 riceve il prestigioso Premio Tenco, nell’ambito della Rassegna della canzone d’autore di Sanremo, come miglior operatore culturale. In dicembre riceve dal Comune di Crotone anche il “Premio Pace e Libertà”.
Il 29 settembre 2007 Noa ottiene un nuovo, prezioso riconoscimento in Sardegna grazie alla Fondazione Maria Carta, che la premia non solo come grande interprete della tradizione israeliana, nonché «voce del Mediterraneo», ma anche per la sua attenzione verso i temi della cultura e della musica sarda, come dimostrano le diverse esibizioni al fianco di Andrea Parodi e di Elena Ledda.
Nel 2008, esce l’album Genes & Jeans, titolo tratto dall’omonimo brano dedicato alla madre.
Nel maggio 2009 Noa rappresenta Israele, in coppia con la connazionale Mira Awad, alla 54ª edizione dell’Eurovision Song Contest in programma a Mosca, con la canzone – interpretata in inglese, ebraico e arabo – There Must Be Another Way Il 5 giugno dello stesso anno è madrina della Costa Pacifica a Genova, mentre l’11 agosto è protagonista, insieme a Mira Awad, della “Notte di Stelle e di Pace” al Santuario di San Francesco di Paola, dove riceve il premio di Fatti di Musica, rassegna del miglior live d’autore diretta da Ruggero Pegna.
Nel 2011 pubblica l’album Noapolis, in cui la cantante riprende alcuni tra i più bei brani della canzone classica napoletana, fra cui Santa Lucia luntana e I’ te vurria vasà, presentate in anteprima a Napoli il 6 dicembre 2010.
L’8 marzo 2011, in avvio del nuovo tour, la cantante viene nuovamente premiata da Fatti di Musica con il “Riccio d’Argento” a Catanzaro, con la seguente motivazione: “A Noa, donna e artista dal fortissimo impegno sociale e civile, per la promozione mondiale del patrimonio musicale italiano attraverso il nuovo album Noapolis e l’attenzione da sempre rivolta alla musica e alla cultura del nostro Paese”.
Nel 2012 ritorna al Festival di Sanremo duettando con Eugenio Finardi nel corso della serata intitolata W l’Italia nel mondo: Noa si esibisce in Torna a Surriento e Beautiful That Way, quest’ultima già proposta in qualità di ospite internazionale al Sanremo del 2000.
Nel 2014, dopo quattro anni di lavorazione al fianco di Gil Dor (chitarrista, arrangiatore, compositore), Noa ritorna con un nuovo album intitolato Love Medicine, al quale partecipano anche grandi jazzisti tra cui Pat Metheny, altro suo storico collaboratore nonché produttore anche del suo primo lavoro nel 1994, che per l’occasione compone il brano Eternity in beauty. Scrivono anche Joaquín Sabina (You-tù) e Gilberto Gil (Shalom a paz). Fra gli altri brani che compongono il disco, anche Little star, in cui Noa tocca per la prima volta l’argomento della Shoah e due cover come Eternal Flame delle Bangles, e Happy song di Bobby McFerrin.
Joaquín Sabina è anche guest star di alcune date del tour europeo di Noa, intrapreso in estate con oltre 15 date solo in Italia.
Nel marzo 2019 pubblica il nuovo disco Letters to Bach, progetto discografico prodotto da Quincy Jones, che nasce dalla profonda ammirazione di Noa per il genio del compositore tedesco Johann Sebastian Bach. Nell’album, Noa riprende 12 brani musicali di Bach, arricchendoli con le sue parole, grazie ai testi in inglese ed ebraico, ispirati a temi che spaziano dalla sfera personale a una più universale. Gli arrangiamenti per chitarra sono stati realizzati da Gil Dor.
Nel marzo 2020, durante il confinamento nazionale istituito a causa della pandemia di Covid, è scelta dal ministero degli affari esteri per diffondere nel mondo un messaggio video di promozione della cultura italiana assieme ad Andrea Bocelli, Renato Zero, Alberto Angela, Mezzotono, Tiziano Ferro, Massimo Ranieri, Mario Biondi, Gilberto Gil, Paolo Conte e Uto Ughi.