Parte dall'ospedale messinese l'iniziativa della Cgil e occhi puntati pure sull'autonomia differenziata
MESSINA – Parte dal Policlinico di Messina, sabato 14 settembre, il “Presidio permanente e itinerante per il diritto alla libera scelta delle donne tutte”. Un’iniziativa che il Coordinamento donne della Cgil Messina lancia nel territorio per puntare ancora i riflettori sulla situazione attuale per garantire il diritto all’autodeterminazione e servizi. “Dentro questa iniziativa – spiega Marcella Magistro, responsabile del Coordinamento donne e componente della segreteria della Cgil Messina, c’è la necessità di porre la centralità sulla libera scelta, sulla salute e sicurezza delle donne tutte, e di tutte le età, che si misura anche attraverso i servizi e i diritti presenti nella provincia. Continua il nostro monitoraggio dell’applicazione della legge 194 nel nostro territorio, rispetto a servizi ivg, consultori e presenza di obiettori di coscienza. E c’è la necessità di avviare percorsi a sostegno delle donne e per questo vogliamo tenere alta l’attenzione sulle criticità, le modalità e i contesti di applicazione”.
Riflettori anche sugli effetti dell’autonomia differenziata sulla condizione delle donne siciliane, all’interno dell’iniziativa che si svolge dalle 10:30 nello spazio antistante il padiglione L dell’Aou “G. Martino”, sarà infatti presentato il documento rispetto ai diritti e le pari opportunità. Al presidio sarà presente la segretaria della Cgil Sicilia, Gabriella Messina, che illustrerà i contenuti di quello che è un manifesto di rivendicazioni e di denuncia sui danni che la legge produrrà con disuguaglianze di genere che aumenteranno”.
Disuguaglianze sociali e territoriali che porteranno ad un forte peggioramento delle condizioni di vita, soprattutto di quelle delle donne che in Sicilia, nel nostro territorio, già scontano ritardi e gap da recuperare”, ribadisce il segretario generale della Cgil Messina Pietro Patti.
Altri presidi si svolgeranno nelle strutture ospedaliere della città e della provincia per estendere una lotta permanente sui diritti delle donne che passano soprattutto dalla loro salute e sicurezza. L’iniziativa di sabato è aperta alla città, ad associazioni, movimenti e realtà impegnate su questi temi, in una visione collettiva e di rete concreta di proposte e di battaglie per la piena affermazione dei diritti.