Gli utenti devono percepire che le istituzioni non sono lontane dalle loro esigenze, mentre l'incubo siccità si aggiunge ai disagi quotidiani
MESSINA – Nella zona di Forte Ogliastri i cittadini si sono costituiti in Comitato per solllecitare le istituzioni sul problema acqua. A Contesse c’è un filo d’acqua da tre settimane per 18 famiglie. In via Giolitti l’acqua non arriva ai piani alti. A San Licandro invece, c’è una fontana rotta “con enorme spreco di acqua nella piazzetta giochi vicina alla scuola San Francesco di Paola”, si avverte in una delle tante segnalazioni WhatsApp al 366.8726275. Non parliamo delle segnalazioni al Quartiere lombardo.
L’acqua, che si perde in alcune zone e in altre manca, è un tema fisso nelle preoccupazioni dei messinesi. E l’arrivo dell’estate, tra emergenza siccità in Sicilia e le ordinanze contro gli sprechi, acuisce il senso di precarietà.
L’importanza degli interventi strutturali e la necessità di rafforzare la cura quotidiana
Un nodo centrale rimane il rapporto tra cittadini e partecipata. Capita spesso che gli utenti ci scrivano, lamentando la necessità di mettersi subito in contatto con Amam. Sia la presidente Bonasera, sia il sindaco Basile conoscono bene, dopo le tante segnalazioni ricevute, la necessità di potenziare quest’esigenza. Proprio perché va riconosciuto lo sforzo progettuale a lunga scadenza, va migliorata l’attenzione nella quotidianità. Gli utenti devono percepire che Comune e Amam non sono lontani dalle loro esigenze e che, in concreto, le cose possono cambiare pure in tempi brevi.
Di sicuro, gli interventi strutturali sono fondamentali, con la sostituzione delle tubature nei Quartieri lombardo e americano. Né si può dimenticare la rilevanza di quelli programmati per portare a termine il progetto di “mitigazione delle vulnerabilità” dell’acquedotto Fiumefreddo. Il tutto in modo da rendere la condotta più sicura. Tenere insieme, però, quotidianità e programmazione in tempi lunghi è la vera sfida per ogni amministratore.
Nel frattempo, a invocare chiarezza è il movimento civico “RispettoMessina”: “Sarebbe opportuno conoscere l’attuale e reale portata di acqua erogata per i fabbisogni dei cittadini. Quale sia la reale situazione riguardo al bypass da realizzare per fornire, come da convenzione, acqua al Comune di Taormina. E, nel caso in cui tale bypass fosse già in funzione, la reale misura dell’acqua erogata giornalmente. Inoltre, per quanto riguarda la “restituzione di quantitativi di acqua da parte di Sicilia acque”, chiediamo di conoscere le esatte modalità per i meccanismi e i tempi, e quale soggetto sarà adibito al controllo della apertura e chiusura delle “saracinesche” per l’eventuale erogazione. E quale migliore occasione di una riunione del Consiglio comunale che veda, oltre la partecipazione del sindaco, quella degli amministratori dell’Amam e dell’Ati idrico, per fornire tutte le risposte necessarie ai tanti interrogativi che pone la comunità cittadina?”.
L’avviso di Amam per i due impianti di desalinizzazione
Proprio ieri il presidente del Consiglio comunale, Nello Pergolizzi, ricordava, in una polemica con la senatrice Musolino, che l’Amam, “già da questo mese, non fornisce più a Taormina la piccola aliquota idrica che per decenni è stata sempre garantita (5 litri al secondo)”. E, che sul sito dell’azienda, c’è un avviso pubblico per la realizzazione di due impianti di desalinizzazione a Messina.
Chiarezza del messaggio e vicinanza delle istituzioni ai cittadini
Tra l’incubo siccità, problemi strutturali, che richiedono tempi più lunghi, e legittime preoccupazioni dei cittadini, che vivono in alcune zone disagi quotidiani destinati ad aumentare in estate, qual è la soluzione? La risposta deve partire dalla politica e dalle istituzioni. Chiarezza del messaggio, vicinanza delle istituzioni agli utenti e ai cittadini, capacità di fronteggiare le emergenze, oltre agli interventi di lungo periodo: ecco il difficile ma necessario equilibrio che si deve raggiungere.
E intanto vendiamo l’acqua a Taormina…
PS: ma i desalinizzatori, perché non farli ?
Meglio che i “parcheggi di interscambio” erano.
Almeno avevamo l’acqua!
Amam vicina ai cittadini? Per carità qualcosa è diverso nelle fatture rispetto al passato, ma se si pensa che agli utenti viene inviato, insieme alla fattura da pagare, l’invito a ricevere on line le fatture promettendo uno sconto di 0.50 cento e poi di questo sconto non si vede traccia in fattura, è la riprova di come amam sia vicina agli utenti.
Pergolizzi dice che Messina non fornisce più acqua a Taormina: quali documenti lo comprovano? Non ci fidiamo!
Buongiorno a tutti i lettori. L’acqua è un bene prezioso e oggi lo sappiamo più di ieri. Ci dicono che siamo ormai alla soglia della razionalizzazione incisiva al fine di risparmiare il più possibile questo bene prezioso. Però mi chiedo ogni volta che sono in giro per lavoro, come sia possibile che le fontane come quella di Pace, Giampilieri, Scoppo e qualche altra che ora non ricordo, siano sempre sgorganti di acqua H24 che si perde. Raccogliamola se siamo alla siccità o mettiamo dei rubinetti al fine di non perderla quell’acqua così preziosa che H24 esce disperdendosi chi sa dove. Mi sento preso in giro quando sento che dobbiamo risparmiare acqua. Noi lo facciamo, ma voi istituzioni lo fate? Cominciamo o mettere i rubinetti o a convogliarla in serbatoi l’acqua delle fontane. Ricordo che a S. FIlippo Superiore esiste una sorgente chiamata la casca di S.Filippo dove ci sono stato più volte. Li di acqua ne esce e se ne perde a litri infiniti. Però non facciamo nulla per recuperarla. Allora credo che ci state prendendo in giro dicendo che non c’è più acqua costringendoci a stare con i rubinetti a secco.
Mandate a casa i manager tutti, o non paghiamo più acqua,decidete VOI.
Mi stupisce che, oltre al problema della carenza idrica, nessuno si preoccupa di comunicarci la qualità di questo poco d’acqua che ci arriva.
I lavori sulle condutture e le continue perdite dal sistema di distribuzione che impatto hanno sulla qualità dell’acqua?
Vorrei poter dire almeno “meglio poca ma buona”. Il dubbio resta….
Zona villa Dante ore 13:00 non c è più acqua, ma Amam è Sindaco ci dicono che avremo l’acqua h24. Dimenticavo prima delle elezioni.
Ma vicinanza di cosa? che ogni volta che si cerca di contattare AMAM puntualmente parte una voce registrata che si ripete all’infinito o fanno cadere direttamente la linea…ma vergognatevi e soprattutto i piani alti di suddetta società si dimettano nell’immediato, dato che non sono in grado di gestire nemmeno una fontanella da giardino e soprattutto prendono in giro la cittadinanza.
Ma gli interventi programmati fatti nei mesi scorsi, a cosa sono serviti???
Ad Urni stanotte l acqua è arrivata alle 23 36 ed è andata via alle 23 49 vi sembra normale???