"L'acqua negata a Messina", all'Ars i vertici disertano l'incontro con Basile

“L’acqua negata a Messina”, all’Ars i vertici disertano l’incontro con Basile

Redazione

“L’acqua negata a Messina”, all’Ars i vertici disertano l’incontro con Basile

mercoledì 16 Ottobre 2024 - 17:30

L'amministrazione ha presentato un dossier sulle responsabilità della cabina di regia regionale ma "serve una nuova seduta con assessore e dirigenti"

La gestione della crisi idrica a Messina e “l’acqua negata alla città” in primo piano all’Assemblea regionale siciliana. Si è tenuto oggi il primo confronto in IV Commissione all’Ars. L’incontro, richiesto dal deputato di Sud chiama Nord Pippo Lombardo, ha visto la partecipazione del sindaco Federico Basile, accompagnato dall’assessore Francesco Caminiti, dal direttore generale Salvo Puccio e dalla presidente dimissionaria di Amam Loredana Bonasera. Commenta l’amministrazione comunale: “Nonostante l’importanza della discussione, è stata però registrata l’assenza degli interlocutori principali. Non hanno infatti partecipato alla seduta l’assessore regionale per l’Energia e i Servizi di pubblica utilità Giovanni Di Mauro, il dirigente del Dipartimento Acqua e Rifiuti Arturo Vallone, il dirigente della Protezione civile e coordinatore della cabina di regia Salvatore Cocina. Alla riunione hanno preso parte invece l’ingegnere Duilio Alongi, dirigente del Dipartimento tecnico, e l’avvocata Francesca Spedale, dirigente responsabile del Servizio concessioni idriche”.

Viste “le assenze rilevanti”, il sindaco Basile e la delegazione messinese hanno richiesto la convocazione di una nuova seduta, sottolineando “l’importanza di un confronto diretto con i rappresentanti istituzionali competenti, per garantire risposte adeguate e concrete alle esigenze della città di Messina”. Il primo cittadino sabato, durante la conferenza stampa di Cateno De Luca e Sud chiama Nord, lo aveva ribadito: le responsabilità regionali vanno chiarite. E il leader di ScN ha confermato questa idea, con accuse alla Regione.

Un report sulla gestione della crisi idrica e “le responsabilità della cabina di regia regionale”

Durante la seduta, il sindaco ha presentato un report sulla gestione della crisi idrica, “evidenziando le difficoltà incontrate dall’amministrazione comunale. In particolare, il sindaco ha sottolineato “le responsabilità attribuibili alla cabina di regia regionale, che ha negato a Messina un incremento dell’erogazione di acqua nel momento critico dell’emergenza. In questo primo incontro, l’amministrazione comunale di Messina ha ribadito le incongruenze contenute nella nota del Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti, definendo le conclusioni cui è giunto il dipartimento errate e fuorvianti”.

“I dati del Dipartimento regionale non tengono conto delle perdite idriche della rete a Messina”

E ancora: “È stato ribadito che i dati considerati dal Dipartimento risultano chiaramente incompleti, poiché non tengono conto delle perdite lungo la rete idrica. Sebbene la portata media disponibile per la città di
Messina, proveniente da tutte le fonti di approvvigionamento, sia pari a 1010 litri al secondo (l/s), la
quantità effettivamente erogata ai rubinetti è di soli 427 l/s. Questo dato è ben lontano dal fabbisogno medio stimato di 980 l/s, evidenziando così un notevole divario tra la disponibilità teorica e l’effettiva erogazione, divario attribuibile principalmente alle perdite idriche non contabilizzate nelle stime fornite dal Dipartimento”.
Inoltre, fa notare il sindaco, “i dati evidenziano che, a fronte di una volumetria complessiva di oltre 34,7 milioni di metri cubi annui di acqua prelevata dalle fonti, il volume effettivamente fatturato all’utenza ammonta a circa 14,6 milioni di metri cubi. Anche una semplice analisi di questi dati mostra chiaramente come i valori utilizzati dal Dipartimento Acqua e Rifiuti siano incongruenti, contribuendo all’errore contestato. Questo divario significativo tra l’acqua prelevata e quella fatturata evidenzia ulteriormente le criticità non considerate dal Dipartimento, come le perdite idriche lungo la rete”.

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4 commenti

  1. Lillo e Tindara coniugi 16 Ottobre 2024 18:16

    Forse non presentandosi gli hanno fatto un favore in quanto qualcuno di loro avrebbe voluto fare la seguenta domanda:
    Oltre a Giardini Naxos e Taormina a quali Comuni avete dato l’acqua nel 2024?
    Letojanni? SantaTeresa? ROCCALUMERA? Itala?

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  2. Vabbè si saranno andati a mangiare il pane con le panelle…. e qua mi fermo!

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  3. neanche ci ca…………..che vergogna ahahahahahah era presente tutta “la batteria” dei megadirigenti messinesi….puru chiddi dimissionari…..e io pagu (viaggi e vitto) . Si nota la considerazione che hanno alla Regione dei DELUCHIANI e non e di tutti Noi cittadini Messinesi .VERGOGNA e ancora insistiamo a votare per questa gente , vale sia per i nostri attuali Amministratori ma anche per i parlamentari regionali e nazionali ( minuscolo è d’obbligo) non cuntanu na mazza……sulu pubbirazzu …ripeto VERGOGNAMOCI .

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  4. Secondo me non si sono presentati alla riunione perchè mancava De Luca.

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