Le telecamere di sorveglianza incastrano due senza fissa dimora che avevano svaligiato una casa a inizio luglio
Pensavano di averla fatta franca le due donne responsabili dal furto in casa da 5 mila euro messo a segno a Sant’Agata Militello all’inizio dello scorso luglio. La Polizia le ha invece identificate e rintracciate nel ragusano ed oggi le due, senza fissa dimora di origini croate, sono in carcere. A firmare il provvedimento è stato il giudice per le indagini preliminari di Patti Andrea La Spada su richiesta della Procura guidata da Angelo Cavallo.
Le indagini sono partite con la denuncia del proprietario dell’appartamento svaligiato al quale avevano portato via indumenti, accessori e ogni altro genere di oggetto, compresi gioielli di particolare valore affettivo, per un totale di circa 5 mila euro.
Migliaia di filmati e foto analizzati
Analizzando minuziosamente le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona gli agenti del Commissariato di Sant’Agata e della Polizia Scientifica hanno individuato due sospette, viste ad aggirarsi nei dintorni a lungo, nei giorni prima, probabilmente per effettuare i sopralluoghi che sono serviti loro per pianificare il colpo.
All’improvviso due identità
Confrontando le loro fattezze con quelle delle foto catalogate nelle banche dati delle forze dell’Ordine, i poliziotti sono arrivati alla fine a due nomi e, grazie alla collaborazione dei colleghi della Questura di Ragusa, le hanno rintracciate e rinchiuse in cella. Le due donne sono accusate di furto aggravato in abitazione e di violazione di domicilio