Sono due vecchie conoscenze delle forze dell'Ordine Angelo Sciotto e Michelangelo Di Pietro, messinesi ma residenti a Vigevano, dove hanno rapinato una pizzeria per pagare il soggiorno in Tunisia in compagnia delle fidanzate.
Rapinavano bar e ristoranti per pagare le vacanze alle fidanzate. Un quarantatreenne messinese, Angelo Sciotto, ed il trentaseienne Michelangelo Di Pietro, entrambi residenti a Vigevano, sono stati arrestati dai carabinieri. Grazie ad un primo colpo da 10 mila euro ai danni del gestore di un ristorante vacanza in Tunisia. Una delle ragazze è risultata anche coinvolta come “basista” in una delle rapine. La ragazza lavorava come cameriera nella pizzeria Lo Scoglio di Mortara e avrebbe fornito importanti indicazioni logistiche sul ristorante in cui lavorava come cameriera, permettendo quindi ai rapinatori di fare irruzione, armati di pistola e fucile a canne mozze, e di andare a colpo sicuro. A tradire i due sono state le testimonianze e le immagini di alcune telecamere che avevano ripreso uno dei ladri leggermente claudicante. Si trattava di Di Pietro appunto, già noto alle forze dell’ordine come anche il complice. Denunciate per favoreggiamento la basista trentaseienne, fidanzata di Sciotto, e una collega trentatreenne. I due pluripregiudicati e sono stati rinchiusi in carcere per rapina aggravata e porto abusivo di armi da fuoco.
Quanti nomi e quanti cognomi in una notizia dir cronaca,quale dovizia di particolari.
Perchè non si fa altrettanto quando i nomi ed i cognomi sono un poco più conosciuti?
Babbi d’esportazione!
In Toscana ancora dopo 20 anni associano Messina ai rapitori messinesi del bambino a Lucca. Non bastava la Miss Italia che dichiara di non aver mai studiato eppure si è diplomata al liceo scientifico e iscritta pure a giurisprudenza.., non bastava il sindaco saltimbanco.. Davvero una grande immagine di Messina diamo all’esterno… del resto in linea con la realtà messinese. DI cosa ci lamentiamo poi se la gente se ne vuole andare da Messina e gli investitori si tengono lontani?