Dopo il pareggio 3-3 tra Messina e Turris le dichiarazioni dalla sala stampa dei due allenatori, Emmausso, migliore in campo, e Frisenna
MESSINA – Non sorride Giacomo Modica in conferenza stampa, che per commentare la partita parte proprio dall’amarezza del gol subito all’ultimo secondo: “Questo è il calcio, se non stai attento fino al fischio finale rischi di fare questa figuraccia. Bastava leggere le chiusure sull’esterno, paghiamo dazio sull’esperienza di alcuni ragazzi. Prendo per buona la prestazione, a tratti bella, contro una signora squadra. Mi dispiace per la gente e per i ragazzi. Dobbiamo andare a correggere qualche errore, come scordarci l’uomo nell’ultima palla da difendere”.
L’allenatore del Messina non è deluso dai suoi giocatori, però ha notato subito cosa correggere: “Siamo delusi dal risultato, non dalla prestazione. Nella gestione della partita non siamo stati bravi. Se devi gestire, devi farlo nella loro metà campo. Ci siamo abbassati troppo, qualche errore in uscita e abbiamo dato modo a loro di prendere iniziativa. Ci sono stati errori ma anche cose belle, volevamo gestire il 3-1 ma l’abbiamo fatto male. Siamo stati fermi quattordici giorni. Era la prima volta dentro questo stadio molto grande e solo un paio di allenamenti prima”.
La tifoseria ha sostenuto la squadra
Nel finale il pubblico si è spento in seguito al malore di un tifoso in curva, soccorso dai medici e portato in ospedale, da lì arrivano notizie rassicuranti che non è in pericolo. Sul supporto dei tifosi Modica ha detto: “Spero che la gente si sia divertita anche se c’è amarezza, ma il calcio dà e toglie. In questo momento ci toglie, a Cerignola ci aveva dato un punto all’ultimo minuto. Ringrazio tutto il pubblico, esemplare sia la curva sia la tribuna. Non sapevo dello spettatore che è stato male, a cui rivolgo gli auguri di stare meglio, e quindi non avevo contezza che i minuti di silenzio finali fossero a causa di questo”.
Il dato finale degli spettatori paganti e presenti: 2800 totali di cui 1950 curva, 50 ospiti e 800 in tribuna A.
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Bruno Caneo, allenatore Turris
L’allenatore della Turris, dopo il pareggio strappato all’ultimo secondo commenta: “Sono contento anche delle scelte iniziali, vedo i ragazzi tutti i giorni e quindi do valore al gruppo e li alterno, non posso pensare che possano resistere 38 partite. Mi dispiace di non aver dato spazio a Guida e sono soddisfatto del nostro spirito, già dimostrato in altre partite di campionato. Abbiamo una bella mentalità che non arriva per grazia ricevuta ma dopo l’allenamento e un percorso di convincimento”.
Sulla formazione avversaria Caneo spende delle belle parole: “Il Messina ha dimostrato di essere una squadra competitiva, ha under importanti come noi che facciamo minutaggio. Ho detto a Giacomo: avete una bella squadra e le prospettive di crescita ci sono, non dimentico che il Messina è fermo da tanto e non è stato facile tenere il ritmo partita”.
Michele Emmausso nominato migliore in campo
Ecco le dichiarazioni di Michele Emmausso, nominato migliore in campo dalla sala stampa: “L’amarezza ci deve essere perché ci fa capire che ci teniamo a fare bene, però bisognava stare un po’ più attenti e miglioreremo questo aspetto e cercheremo di non fare più errori del genere che ti costano. In questo campionato se sbagli ti puniscono. Ho scelto di venire a Messina perché so che piazza è e che allenatore mi ha chiamato e ho trovato. Abbiamo bisogno di tutti, del pubblico, della gente e sicuramente insieme possiamo fare grandi cose. Le cose si sbagliano e si migliorano in partita, tutti questi aspetti li migliori la domenica, noi venendo da settimane senza aver giocato sicuramente ha influito”.
Giulio Frisenna, centrocampista Acr Messina
Autore del secondo gol con una grande conclusione da fuori area, Giulio Frisenna commenta a sua volta: “Avevo spazio e quando ho spazio cerco sempre di calciare, è andata bene. Sia da play che mezz’ala ho sempre giocato, sono a disposizione e non è un problema. Abbiamo corso tanto e ci siamo abbassati un po’ nel secondo tempo, c’è molta amarezza e abbiamo giocato contro una grande squadra, dobbiamo crescere. L’idea del gioco del mister è pressare alti ed essere offensivi., andando in verticale. Quando giochiamo così, ci divertiamo noi e si diverte il pubblico. Peccato per i punti persi ma è stata una bella emozione giocare davanti a questo pubblico”.
Siamo stati battuti su cio’ che doveva essere il nostro fiore all’occhiello e cioe’ “la tenuta atletica”Su questa era stata impostata tutta la preparazione.Ma sembrava che piu’ la partita durava piu’ era la Turris che correva di piu’.