Al grande Willy Ronis il compito di inaugurare una nuova serie editoriale, Lezioni di fotografia: i più importanti fotografi commentano le proprie foto in una successione di incredibili e toccanti lezioni
Con "Le Regole del Caso" (15 x 21 cm; pp. 176; 187 scatti in bianco e nero; €19,90) del fotografo Willy Ronis, Contrasto editore inaugura una nuova serie editoriale, Lezioni di fotografia.
Questo volume contiene 187 fotografie selezionate direttamente da Willy Ronis. Celebri o meno conosciute, sono tutte immagini rappresentative del suo percorso e che permettono al fotografo di consegnarci anche ricordi e riflessioni personali. Ma che cosa succede dietro l’apparente semplicità di uno sguardo sulla vita? Una sorta di alchimia, un insieme di presentimento e di imprevisto, di tecnica e istinto.
In cinque parole chiave – Pazienza, Riflessione, Caso, Forma e Tempo – Willy Ronis ci regala un’appassionante lettura della propria opera. Mostrandoci i provini a contatto dai quali sono nate le sue opere migliori, il fotografo ci illustra il percorso che porta all’immagine finale, quella che lui stesso considera, per sua scelta, la più riuscita ed equilibrata. “Fotografare sottintende un’intenzione, è un atto volontario, dettato da una motivazione individuale”, sottolinea Willy Ronis.
Svelando la genesi di queste immagini, il libro ci permette di condividere un’esperienza unica offrendoci una vera e proprialectio magistralis di fotografia.
“Alla domanda che cos’è una foto riuscita?, mi accontento, in mancanza di meglio, di rispondere: quella con cui sono riuscito a comunicare l’emozione che l’ha fatta nascere Una foto riuscita è anche un certo valore aggiunto, non previsto in anticipo, atteso con trepidazione, mai sicuro, ma senza il quale il lavoro della famiglia dei fotografi cui appartengo, non sarebbe che una pallida constatazione di una banalità senza rilievo.” Willy Ronis
Willy Ronis, nato a Parigi nel 1910, muore all’età di 99 anni l’11 settembre del 2009. Con Henri Cartier-Bresson e Robert Doisneau è all’origine del cosiddetto movimento dei “fotografi umanisti” che hanno fatto grande la fotografia francese del dopoguerra. Ronis ha fotografato soprattutto la vita quotidiana: le scene di strada, i quartieri della sua città, Parigi, il mondo del lavoro, cercando sempre di trasmettere una emozione particolare e uno sguardo delicato e amichevole.Tante sono state le mostre e i riconoscimenti che ne hanno decretato la grandezza. Tra questi, ricordiamo la grande esposizione retrospettiva che nel 2005 il Comune di Parigi gli organizzò all’Hotel de la Ville.