L'Anfiteatro e il parco di Sperone nel totale degrado: uno spreco di soldi pubblici

L’Anfiteatro e il parco di Sperone nel totale degrado: uno spreco di soldi pubblici

Francesca Stornante

L’Anfiteatro e il parco di Sperone nel totale degrado: uno spreco di soldi pubblici

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venerdì 13 Settembre 2019 - 17:18

Nel 2011 era stato inaugurato dall'allora sindaco Buzzanca. In questi anni solo abbandono e degrado

Anni di richieste, di segnalazioni, di appelli. Anni di immobilismo e abbandono. Ecco come si presenta l’area dell’Anfiteatro di Sperone. Doveva essere una grande zona verde con una piccola arena per spettacoli, giochi per i bambini, panchine. Idealmente il luogo perfetto per trascorrere il tempo libero, organizzare spettacoli, far giocare i più piccoli. Invece dal giorno del taglio del nastro, che risale ormai al lontano 2011, nel destino dell’anfiteatro di Sperone solo da un lento e costante declino. 

L’unico intervento di pulizia e sistemazionerisale al luglio 2017, durante l’amministrazione Accorinti. Un lavoro che era stato apprezzato dai residenti della zona.

Un salto nel passato

Questa zona rientrava nel progetto di “Opere di urbanizzazione primaria da realizzare a Sperone Ovest”. Un progetto costato circa 1,5 milioni di euro, finanziati con un mutuo di Cassa Depositi e Presiti. I lavori iniziarono nel 2009 e si conclusero nel 2011, quando l’allora sindaco Giuseppe Buzzanca inaugurò l’area.

I lavori realizzati

Si fecero lavori stradali, condotte idriche, opere strutturali speciali, quasi 200 mila si destinarono a interventi per il verde e l’arredo urbano del villaggio collinare. L’obiettivo era quello di rispettare il Piano di Zona previsto in quell’area con la realizzazione di una strada intercondominiale e degli accessi alle pertinenze dei vari fabbricati, due aree parcheggio, zone di verde attrezzato, con un parco ed un anfiteatro. Tutto fatto, tutto realizzato. Ma finiti i lavori e spenti i riflettori sono arrivati l’abbandono e l’incuria. 

Soldi pubblici

Per abbellire l’anfiteatro furono spesi 100 mila euro furono spesi per comprare e sistemare piante di Washinggthonia robusta, piania di Tilia platyphyllos, due casette gioco, 12 panchine, 20 cestini gettacarte e per il quadro servizi della struttura. 

La situazione oggi

Adesso a riaccendere l’attenzione sull’anfiteatro dimenticato è l’Associazione Progetto Sperone. Il presidente Massimo Costanzo lo dice senza mezzi termini: «Siamo arrivati nel 2019 con una situazione a dir poco catastrofica. Segni evidenti di vandalismo hanno divelto giochi, lastre di marmo, il quadro elettrico. Tranne piccole iniziative da parte di associazioni, l’anfiteatro non è stai mai utilizzato per eventi estivi importanti, come era stato immaginato. E’ chiaro che purtroppo una somma ingente di denaro pubblico è stata sperperata».

L’associazione presieduta da Massimo Costanzo non vuole lanciare accuse contro nessuno. Vuole solo far capire che l’area merita la dovuta attenzione con una riqualificazione integrale al più presto. Ci dovrebbero essere anche 178 mila euro a disposizione, somme che erano rimaste accantonante da quel mutuo iniziale. L’associazione chiede al Comune che si attinga proprio da lì per restituire lustro a un’area che potrebbe essere di grande pregio e che è nata spendendo soldi pubblici,

«Vogliamo che le famiglie con i propri figli possano tornare ad usufruire di uno spazio così bello e importante per la comunità locale e ma anche per la tutta la città. Per questo motivo anche un affidamento in gestione in modo che privati possano mantenere lo spazio».

Si guarda anche al futuro. Progetto Sperone si dichiara disponibile a I incontrare l’Amministrazione per illustrare il programma di un evento estivo che l’Associazione ha pensato di realizzare a luglio 2020. «Solo con la sinergia e l’impegno di tutti sarà possibile recuperare l’Anfiteatro Sperone Ovest».

Francesca Stornante

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