La segnalazione di una lettrice riguardo alla targa commerativa del terremoto del 1908 a Messina. Ci auguriamo che si possa rimediare subito
MESSINA – Tutto perfetto o quasi oggi per la commemorazione del terremoto del 1908. L’inaugurazione del “Largo 28 dicembre“, in memoria delle vittime e dei sopravvissuti del sisma a Messina, 116 anni dopo, è stato un momento intenso. Unico neo, come ci ha segnalato una lettrice, un refuso in inglese, un “and” (e congiunzione, la d è di troppo) che non c’entra niente con la costruzione della frase: “To the Town destroyed by and earthquake”. And va sostituito con the o lo stesso an. Con un articolo, insomma.
Capita a tutti. E noi della stampa ne sappiamo qualcosa. I refusi sono una vera e propria maledizione. Ma ora l’importante è rimediare presto.
Ma come si fa ad essere così superficiali?
Presenti il sindaco, il vicesindaco, quattro assessori, uno storico esperto in toponomastica, il comandante dei vigili urbani, nonché la sovrintendente ai beni culturali e svariati militari in alta uniforme. Questo per comprendere lo spessore culturale della classe dirigente messinese
Impressionante. Non riesco a dire altre parole.
Che vi aspettavate….considerando che l unico monumento di questa immane tragedia ce lo hanno regalato i russi, siamo oltre la vergogna, ma tranquilli, anche l’illustre Antonello facendo un giro ha goduto dello stesso trattamento, è proprio una patologia