Il Senato ha deliberato anche l’assegnazione di posti di ricercatore finanziati o cofinanziati dall’esterno per facoltà di: Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Scienze della Formazione, Scienze MFN
L’Università di Messina punta su nuove leve e talento. Nell’ultima riunione del Senato Accademico, che si è tenuta ieri mattina, è stato varato un piano straordinario per i giovani con assegni di ricerca e posti di ricercatori a tempo determinato. Nel corso della seduta della è stata valutata la possibilità di aggiungere ai 19 posti di ricercatori a tempo determinato cofinanziati al 50% e a quelli integralmente finanziati altri 20 posti a carico del bilancio d’ateneo programmati dalle attuali Facoltà. La destinazione di posti alle Facoltà è giustificata dal fatto che i Dipartimenti di prossima istituzione e i costituendi nuovi Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione richiederanno inevitabilmente un congruo lasso di tempo prima di potere avere una programmazione dipartimentale.
Il Senato ha, quindi, deliberato l’assegnazione di posti di ricercatore finanziati o cofinanziati dall’esterno alle facoltà di: Ingegneria, Medicina e Chirurgia, Scienze della Formazione, Scienze MFN. Le determinazioni formali degli organi collegiali saranno assunte entro il 30 Aprile, mentre i posti verranno banditi in tre fasi successive entro l’anno solare, la prima delle quali quella deliberata in questa seduta. In Senato è stato commentato positivamente che i posti cofinanziati siano stati in numero superiore rispetto alle aspettative ed è questo, certamente, un segno di fiducia e di investimento dall’esterno. Fino ad oggi sono state introitate risorse provenienti da soggetti pubblici e privati per circa tre milioni di euro.
Nel corso della seduta di ieri si è poi discusso del fatto che nel 2012 cesseranno dal servizio 44 docenti e che il turn over potrà essere realizzato solo con assunzioni di ricercatori a tempo determinato perché per i professori associati esiste un piano straordinario attuato con risorse ministeriali. La previsione per il reclutamento di professori ordinari è da collocare entro il 2013 in base alle procedure di abilitazione previste dalla legge 240 e che avranno luogo in questo anno.
Sarà interessante vedere quanti veri ricercatori figli di nessuno saranno “assunti” e quanti di loro saranno invece i figli dei professori oggi in servizio. Come dire: rinnovamento nella continuità (familiare).